Storie

Quando la passione supera le distanze: i "Brindisini Erranti"

26.02.2017 21:09

Provenienti da ogni angolo d’Italia, lontani chilometri dalla loro terra, ma vicini, vicinissimi alla loro squadra. Sono i “Brindisini Erranti”, una delle più giovani e belle realtà del mondo della palla a spicchi. Il basket è di chi lo ama, si potrebbe dire parafrasando un noto spot televisivo, e per i brindisini non c’è slogan più adatto. Un esempio perfetto di quello che accade quando la distanza dal proprio palazzetto non ostacola, anzi, incoraggia, i tifosi appassionati di basket. Poco importa se per seguire la tua squadra ti devi alzare all’alba, magari affittare un pulmino e macinare chilometri su chilometri per raggiungere l’altro capo del Pese. Poco importa la fatica del viaggio e, nel complesso, anche il risultato di una partita bella e combattuta ma persa per una manciata di punti. Loro ci sono, sempre e comunque. Anche al Ruffini. In 200, circa, sono accorsi al palazzetto di Torino per spingere Brindisi nel match esterno contro la Fiat Auxilium e non se lo sono fatti dire due volte. Settore ospite gremito e completamente a tinte azzurre: magliette, bandiere, striscioni. Insomma, tutto l’occorrente per farsi trovare pronti e caldi. Già, caldi , perché non si possono definire in altro modo i Brindisini Erranti accorsi a Torino. Caldi ma mai, mai sopra le righe. Uno splendido esempio di sostegno, tifo e calore che non oltrepassa mai i limiti della correttezza. L’emblema di una tifoseria appassionata ma che ha fatto del fair play una sua regola, tanto che il servizio d’ordine del Ruffini ha potuto godersi lo spettacolo. Quello offerto in campo dalle due squadre, protagoniste di una sfida combattutissima ed emozionante, ma anche e soprattutto quello offerto dai tifosi sugli spalti

Una vita portata avanti a pane e basket, condita da una buone dose di passione brindisina e il risultato è quello che si è visto questa sera: un’ondata azzurra che ha seguito la squadra e che, alla fine, ha applaudito e sostenuto i suoi Uomini indipendentemente dal quel 90-88 finale che un po’ di amaro in bocca, inevitabilmente lo ha lasciato. Ma come si diceva, Brindisi prima tutto, anche prima di una vittoria in trasferta o di un piazzamento in classifica. E a noi non resta che fare i complimenti a Brindisi per quanto fatto vedere in campo ma soprattutto ai Brindisini Erranti per lo spettacolo regalato sugli spalti.

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