Pink and Roll

La pazienza è la Virtus dei forti

17.04.2018 10:00

Sabato sera si ritrova al PalaRuffini il pubblico delle grandi occasioni per quella che è una gara chiave della stagione: arrivano i virtussini, arriva Aradori, e i fischi lo fanno percepire distintamente insieme ad alcuni cori che non è carino riportare ma che trasmettono l'astio derivante dal mancato contratto estivo.

L'atmosfera caldissima, anche grazie ai tifosi ospiti, accompagna un gran primo quarto dell'Auxilium: sembriamo giocare a basket, andiamo a +10, sorridiamo e pensiamo di farcela: come al solito niente di più sbagliato.

Nel secondo quarto un quintetto improbabile permette ai bolognesi di riavvicinarsi e durante l'intervallo l'ottimismo è già sparito: un bambino vicino a me continua a ripetere ossessivamente che mandare via Patterson è stata una follia e non ho il coraggio di guardarlo perchè suona un po' come la vocina della coscienza. Penso che magari Blue si sveglierà nel secondo tempo.

Infatti, come previsto, esce dalla panchina, recupera due palloni che fanno alzare i tifosi sugli spalti come quando entra in campo il minors panchinaro e segna il primo canestro della stagione: peccato che il canestro di Vander non arrivi nemmeno questa volta. Tra i suoi highlights un pregiatissimo fallo antisportivo sul classe '99 Pajola prima di tornare in panchina.

Credo che l'unica soluzione per non continuare a sparare sulla Croce Rossa sia far finta che non esista e sperare che si scambi di posto con Jones, tenuto in tribuna per far spazio a lui e al fantasma di Boungou Colo che aleggia in campo per tre minuti per poi sparire nel nulla.

Il destino durante l'ultimo minuto sembrava sorriderci, la nostra rimonta quasi completata e una palla persa di Aradori che profumava di karma.

Ma si sa, il destino è infame, e nell'ultimo possesso, con 19 secondi da giocare sotto di uno e con la palla in mano, qualcosa doveva accadere: lo speaker incita il pubblico ad attaccare insieme ai nostri giocatori e dopo una rimessa sbagliata e la palla persa di Vujacic la sensazione è che qualcuno a caso seduto sugli spalti avrebbe potuto giocarsela meglio.

Il pallone scivola via dalle mani con due anelli NBA della nostra guardia prescelta così come (molto probabilmente) scivolano via i playoff.

Nervosismo, lacrime e sfoghi più o meno visibili sui social: loro saranno le V nere, ma mai quanto noi di rabbia.

La pazienza è la virtù dei forti e, questa volta, lo scontro di nervi lo hanno vinto gli avversari.

Photo credit: Fotoracconti.it

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