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Coach Arioli la spiega così...

L'allenatore della Crocetta ci racconta Fiat-Vanoli

13.11.2017 14:45

FRAZIONI DI SECONDO : Cremona raddoppia sul Pick’n’roll e per 15’ Torino “perde l’attimo” non servendo il giocatore che si trova solo in mezzo all’area:  Sacchetti riesce in questo modo a togliere ritmo all’attacco torinese. Poi la palla comincia a muoversi con più velocità dalle mani degli esterni e MBAKWE e la FIAT fanno il vuoto. Interessante nel 3° e 4° periodo la scelta di isolare in un quarto di campo questa situazione: nascono così una marea di tiri aperti da fuori e si creano voragini ancora più grandi nell’area cremonese. Ancora una volta è evidente la sensazione di un attacco gialloblu potenzialmente senza limiti e punti deboli, se non nella discontinuità di qualche giocatore (VUJACIC e PATTERSON nell’occasione).

LA SHELTA DI WASH: Ovvero quando i presunti limiti diventano punti di forza. La scelta di WASHINGTON da “4” fece storcere il naso a molti, ma domenica si è visto quali vantaggi possano esserci per l’attacco gialloblu grazie alla presenza in quel ruolo di un giocatore rapido e atletico come DERON. Se in più, come domenica, aggiunge fiducia e buone percentuali da fuori, non c’è squadra in Italia che non debba snaturarsi per adattarsi alla FIAT formato-WASH.

3° QUARTO :  Comincia a essere una costante l’impatto decisivo sulle partite dei terzi quarti torinesi. Non sappiamo quali corde emotive vengano toccate e quali aggiustamenti tecnico-tattici effettuati, ma certamente la squadra rientra in campo dopo l’intervallo trasformata e, come è successo contro CREMONA, in condizione di risolvere la partita. Complimenti a COACH BANCHI e al suo Staff!!

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