Serie A

AMARCORD - Termina con Cantù la corsa dell'Ipifim

24.11.2016 09:57

Davide Pessina, proprio lui. Cresciuto nell’Auxilium, ma protagonista l’8 maggio 1990 di un match clamoroso, quando vestiva la maglia di Cantù, che estromise l’allora Ipifim dai quarti di finale playoff: 34 punti e 10 rimbalzi in 36’, interrompendo così il sogno gialloblù cominciato quell’anno in serie A2. Con in campo Dawkins e Kopicki, Della Valle e Morandotti, Milani e Scarnati, Abbio e Vidili, Negro e Bogliatto. E con il professor Guerrieri in panchina, certo. Di seguito, l’analisi di quel match fatta su Stampa Sera (esisteva ancora, già) da Renato Botto. - L'Ipifim è uscita di scena nei quarti di finale dei playoff per mano di un suo ex pupillo, Davide Pessina, il gigante valdostano rimpianto dalle squadre di Milano e Torino che negli ultimi due anni, per motivi diversi, l'hanno messo sul mercato. La sconfitta di ieri sera e maturata nel secondo tempo, quando gli acciacchi di Kopicki e i troppi talli dei titolari hanno appesantito l'azione dell'Ipifim, e lascia l'amaro in bocca. Le semifinali, traguardo storico per una squadra appena salita dalla serie A2, erano ad un passo e sono sfuggite. «Anche se dovessimo perdere la terza partita a Cantù — aveva detto con un misto di realismo e scaramanzia Guerrieri alla vigilia della trasferta brianzola — il giudizio sulla nostra stagione non potrebbe cambiare». In effetti l'esito dello spareggio con la Vismara non muta di una virgola la valutazione della squadra torinese: forse l'avrebbero potuta cambiare traguardi ancora più prestigiosi, le semifinali o addirittura le finali per lo scudetto. Ma adesso si deve voltare pagina. Il basket torineso si prepara a salutare un altro suo «gioiello», il capitano Morandotti, che lascerà l'Ipifim nella quale è cresciuto e ha debuttato in serie A. Sono ancora una volta le esigenze del bilancio a dettare queste condizioni. «Per colpa dell'avvento del Messaggero che ha fatto galoppare l'inflazione del basket italiano — ha affermato il dirigente torinese Umberto Guasco — termineremo questa stagione con un passivo di gran lunga superiore a quello dell'anno scorso». Il deficit sfiora il miliardo e mezzo ed è quindi scontato che non saranno possibili ripensamenti: Morandotti se ne andrà anche perché, in caso contrario, la società dovrebbe sborsare quasi 5 miliardi per riscattare Della Valle e Pellacani, che hanno giocato questa stagione grazie al prestito concesso dalla Glaxo Verona. Il domani dell'Ipifim è cominciato ben prima che la squadra di Guerrieri si avventurasse nei playoff: nei prossimi giorni verrà alzato il velo che ha coperto le trattative societarie in queste ultime settimane per lasciare nella massima tranquillità la squadra. La conferma dei due americani non è affatto scontata, nonostante che sia Kopicki sia Dawkins abbiano coronato la loro ottima stagione giocando da protagonisti nei playoff; tra Scarnati e Vidili almeno uno lascerà Torino; Bogliatto e Negro potrebbero tentare l'avventura da titolari in una categoria (di poco) inferiore con una valutazione lievitata per effetto delle ottime prestazioni nei playoff. Lo stesso Pellacani potrebbe rientrare nel giro di qualche trattativa. Gli unici incedibili paiono quindi Della Valle, Milani e il giovane regista Abbio, mentre si fa sempre più insistente la voce dell'arrivo dell'estroso Boni da Montecatini. In ogni caso, pur senza Morandotti, l’Ipifim si prepara a dare battaglia anche in serie Al.

Renato Botto

Questo il link con il tabellino della partita: http://www.legabasket.it/game/53/53834.html
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