Serie A

Spanu: "Stagione positiva: ringrazio le atlete e il mio staff"

Prima intervista del coach torinese dopo l'interruzione del rapporto con Pallacanestro Torino

26.05.2017 14:39

É passato più di un mese dal 10 aprile, giorno in cui è diventata ufficiale la separazione tra Marco Spanu e la Pallacanestro Torino dopo un anno di “matrimonio”. La fine di un rapporto che ha portato in dote la salvezza, quindi i playoff, e la valorizzazione delle giovani, argomento su cui il coach torinese, a mente fredda e a bocce ferme, sottolinea con forza: “Non mi piace commentare a caldo - spiega in apertura Spanu - per questo ho preferito aspettare prima di fare una dichiarazione ufficiale. Ad inizio anno, a fronte degli investimenti, l’obiettivo era ottenere la salvezza con un gruppo giovane, in cui 3/5 dello starting five aveva un’età media di 21 anni”. Missione compiuta quindi, con traguardi anche individuali tagliati dalle giocatrici della Fixi Piramis: “Martina Kacerik, ad esempio, è stata convocata in Nazionale maggiore, dimostrando di poter reggere il confronto con avversarie molto quotate e di rappresentare il futuro del basket italiano”.

PLAYOFF

La corsa della Pallacanestro Torino si è fermata al cospetto della Meccanica Nova Vigarano, che l’ha estromessa dalla corsa playoff: “Abbiamo lottato al primo turno con Vigarano - prosegue Spanu - ma sono state brave loro a vincere due partite tirate, combattute, in cui abbiamo sfiorato il passaggio del turno”.

PRESTAZIONI DI ALTO LIVELLO

Durante l’anno, inoltre, le pantere di Spanu hanno dimostrato contro avversarie molto quotate di poter tentare il colpaccio, dimostrando grande potenziale ancora acerbo: “Abbiamo sfoderato prestazioni di altissimo livello contro Venezia, Lucca, abbiamo costretto ai supplementari Ragusa: la squadra è andata oltre i propri limiti, ma nello sport si può vincere e si può perdere”.

FINE DEL RAPPORTO

A fine stagione è arrivata la fine del rapporto con Pallacanestro Torino: “Rispetto, naturalmente, la decisione della società, ma considero il nostro anno di Serie A1 positivo. La società ha scelto le americane: hanno dato il loro ottimo contributo, sono state scelte partendo dal budget a disposizione. Se avessimo avuto un budget diverso? Probabilmente avremmo fatto delle scelte diverse”.

INFORTUNI

Ha inciso sulla prestazione globale il secondo infortunio di Giovanna Pertile, arrivata infortunata, recuperata duramente ma, sfortunatamente, infortunatasi di nuovo: “In ogni caso la squadra non ha mai patito infortuni, e per questo devo elogiare l’ottimo lavoro dello staff. Chiaramente sto parlando di infortuni muscolari, visto che su quelli traumatici è più difficile prevenire, non possono essere evitati”.

IN CONCLUSIONE

Al termine dell’intervista i consueti e mai banali ringraziamenti del coach: “Naturalmente voglio ringraziare tutto il mio staff e le ragazze, hanno dato il massimo per tutta la stagione. Sassolini da togliere? Non credo che sia questo il luogo adatto. Nella vita un minimo di eleganza non guasta mai: credo che il campo e l’affetto della gente e delle giocatrici sia la più bella risposta a tutto”.

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