Pagelle

LBA FINAL 8: le pagelle dei quarti di finale (Pt. 1)

16.02.2023 09:32

Le Final Eight di Coppa Italia hanno da sempre dimostrato di essere una competizione totalmente a sé rispetto al campionato, riservando gare emozionanti e colpi di scena, così da diventare uno degli eventi più amati dagli appassionati della palla a spicchi.

Quest’anno la città che ospita la rappresentazione è Torino, piazza storica che nel breve periodo ha memoria dell’ultima vittoria della Coppa Italia nel 2018: da outsider, la Fiat Auxilium Torino guidata da coach Galbiati, aveva ribaltato ogni pronostico vincendo la finale contro la Germani Brescia.

Oggi gran parte dei tifosi torinesi si trovano al PalaAlpitour, per vivere non da protagonisti ma da semplici spettatori un evento che dà grande lustro alla città.

Ci divertiremo a dare un voto alle squadre che si giocheranno l’ambito trofeo.

PRIMA GIORNATA

GERMANI BRESCIA 9: esordisce da sfavorita assoluta avendo conquistato all’ultimo secondo il pass per le Final 8 ed essendo nel bel mezzo di un periodo di crisi in campionato. Cerca fin dai primi minuti di creare un solco tra lei e la corazzata Olimpia, sulle ali di un dirompente Kenny. Nel secondo tempo resiste ai colpi di un’incattivita Milano e nel finale la chiude con cinismo. Prima partita e prima sorpresa: la Coppa Italia parte col botto.

 

OLIMPIA MILANO 5: rende onore alla città ospitante presentandosi in campo ruggente come una Fiat Tipo diesel del 92. La partenza a rilento permette agli avversari di mettere al sicuro un sostanzioso bottino di punti all’intervallo. Dopo un prevedibile ritorno in spogliatoio horror per gli uomini di coach Messina, in cui i giocatori avranno pensato come Lazza “aiutami a sparire come cenere”, i biancorossi rientrano in partita e si portano in sostanziale parità. La Leonessa però è troppo ingolosita dall’impresa e sul finale la zampata dei bresciani è fatale alla testa di serie. La stagione di Milano non trova una svolta nemmeno sul parquet del PalaAlpitour.

 

CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO 8: la squadra di coach Repesa funziona e ha meccanismi ben oliati e giocatori di talento che resistono all’impetuosità degli avversari varesini. Brilla la prestazione di Charalampopoulos, non scontato riuscire a contenere l’offensiva messa in atto nell’ultimo quarto dai biancorossi. Bella prova di maturità al termine di una partita a ritmi non adatti ai deboli di cuore.

 

OPENJOBMETIS VARESE 7.5: rapidità, aggressività ed esplosività sono qualità che possono far vincere le partite ma anche commettere errori banali. Accompagnati da un cospicuo numero di tifosi, inseguono Pesaro per gran parte della gara per poi impattare nell’ultima frazione. La fisicità di Johnson ed il talento di Ross sono armi potenti nell’arsenale dei lombardi, che però si lasciano trasportare dall’eccessiva impulsività e non riescono a strappare il pass per la semifinale al termine di una gara infuocata.

Ph. credits: Giulia Serafini

'));