Serie A

Banchi: "L'avventura torinese? Una delusione archiviata"

Il tecnico gialloblù torna a parlare dopo le dimissioni dalla panchina della Fiat

01.02.2018 15:58

L’avventura torinese? “Una delusione ormai archiviata”. Il suo momento? “Disorientato, non so se potrò tornare ad allenare prima della prossima stagione”. Con un excursus sul mercato torinese, impostato “inizialmente con 5 stranieri e 7 italiani ma molte trattative sono saltate”. Luca Banchi, protagonista della stagione della Fiat Torino con lo splendido inizio di stagione e le dimissioni dopo la vittoria con Varese, torna a parlare dopo l’addio alla piazza gialloblù attraverso i microfoni di Siena Tv, all’interno della trasmissione “Basket Forum”. Ecco un estratto pubblicato dall’emittente toscana.

“Ho archiviato la delusione dell’avventura torinese – ha detto – ora sono pronto a programmare nuove esperienze. C’è un briciolo di disorientamento, non so se potrò tornare ad allenare prima della prossima stagione, ero già rimasto fermo due anni. Ma ora sono concentrato sul futuro, questa delusione mi servirà a ponderare meglio le prossime scelte”. 

“Numero troppo alto di giocatori extra? Ci sono delle necessità, molte squadre fanno le coppe europee e ciò porta la necessità di avere organici profondi e competitivi. L’uso degli stranieri è una scorciatoia per essere competitivi, ma non è quello il problema. Bisogna dare agli allenatori la possibilità di poter lavorare sui giocatori, sui sistemi di gioco, sarei molto più severo sul discorso mercato. Così sempre aperto crea continue tentazioni di correggere, modificare, adeguare, si crea una frenesia quasi isterica nei management. Diamo più tempo agli allenatori, così si creano alibi e pretesti ai procuratori di prendere il sopravvento sulle dinamiche e sulle strategie dei club”. 

Più italiani protagonisti, è possibile? “Con più cura e attenzione sì, penso al lavoro della A2 in questo senso. Si può avere organici più taliani e altrettanti competitivi, a Torino avevamo pensato inizialmente di partire – racconta -con 5 stranieri e 7 italiani, per essere performanti in Eurocup. Ma non ci siamo riusciti, a causa di molte trattative saltate, con ad esempio Biligha, Aradori, Della Valle, Fontecchio e Abass”.
 

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