Serie A

Diamo i numeri: Fiat Auxilium Torino-The Flexx Pistoia

Il riepilogo statistico definitivo dell'ultimo match dei gialloblu

02.04.2018 09:24

-27

Se nei primi 14’ riesci a farti seppellire sotto 27 punti di scarto è ovvio che per recuperare devi sudare come manco Striker ne L’Aereo più pazzo del mondo. Alla fine, nonostante lo sforzo profuso (non da tutti) arriva un’altro KO, il quarto di fila. Azione simbolo del match? Blue sbaglia l’ennesimo tiro di giornata e Mazzola stampa sul ferro il tap-in schiacciato. C’è di positivo che almeno questa volta l’avversario è stato tenuto sotto i 90 punti...

TOO LITTLE TOO LATE

 

5

Le triple consecutive realizzate nei primi 12’ da Fabio Mian, in versione Klay Thompson. Certo aver giocato nella vasta prateria difensiva gialloBlue ha aiutato e non poco il nativo di Moraro che si è prodotto nella migliore imitazione del suo coach, quando crivellava i canestri di tutta la penisola. Promemoria: per la prossima volta aggiungere allo scouting report di non lasciargli il tiro pesante dall’angolo sinistro. 

MIAN VAGANTE

 

26

La valutazione di Peppe Poeta (con 20 punti e 12 di plus/minus). Il capitano è commovente per la quantità di cuore che mette in campo e per la qualità delle sue giocate, spesso vere e proprie visioni. Il razzente numero 8 riporta di peso Torino da -27 a -5 in 12’ salvo poi lasciare il posto a Vujacic in versione “Trash Machine” che, ben coadiuvato dai suoi complici…ehm…compagni, permette a Pistoia di tornare a +15 in uno schiocco di dita. Peppe ci riprova anche nell’ultimo quarto, ma il fisico cede di schianto chiudendo di fatto il match.

SOMMO

 

0

Come i canestri dal campo di Vander Blue. Questa volta il numero 1 (solo sulla maglia) ha avuto quasi 30’ per far vedere di cosa è capace: 2 highlights ed una sequela di errori da pelle d’oca. A scelta ci sono gli 8 errori al tiro o le incalcolabili omesse difese (aiuti compresi). Il momento di maggiore intensità del nativo di Milwaukee è stata la lamentela prolungata (e portata in panchina) per un’infrazione di passi fischiatagli nel terzo quarto. Ma davvero Patterson è partito per lasciar posto a questo qui?

MISTERO

 

9

Sono i punti di Mbakwe certo, ma in realtà è un voto alla presa di coscienza del buon Trevor che, a fine gara, posta su Instagram le sue personali scuse ai tifosi che “hanno speso i loro soldi per andare a veder giocare ANCORA una terribile pallacanestro”. Onestamente, uno dei meno colpevoli all’interno dello spogliatoio FIAT per questa crisi di gioco e risultati.

CUORE TREVOR

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