Serie A

AMARCORD - Contro Capo la partita che cambiò Torino

02.02.2017 16:41

Fu un pienone clamoroso. Manital-Orlandina, in serie A2, il 10 novembre 2013. Ruffini stracolmo: per la fame di basket e probabilmente perché i siciliani erano guidati da Pozzecco e avevano in campo due ‘signori’ come Basile e Soragna. Atmosfera da sogno, insomma, con ricordi olimpici e una Torino che voleva tornare grande. Vinsero però gli ospiti, spinti da quel Portannese che proprio in gialloblù aveva anche giocato.

Di seguito, quanto uscito su La Stampa il giorno del match e quello successivo.

VIGILIA…

Gianmarco Pozzecco, Gianluca Basile e Matteo Soragna contro la Manital Pms. Tre vincitori dell’argento olimpico con l’Italia del basket ad Atene 2004, oggi a Capo d’Orlando: il primo è diventato allenatore, gli altri due ancora giocano. E, se Soragna ha avuto finora qualche problema fisico, Basile i problemi li ha fatti venire ad altri: due turni fa ha segnato 22 punti (6/9 da tre) nel derby contro Barcellona, cui è poi seguito il tiro della vittoria contro Verona, ovviamente allo scadere. Dove ‘ovviamente’ si applica al re dei tiri ‘ignoranti’, come lui stesso da sempre ama definirli: conclusioni pazze e senza troppa logica, in situazioni di emergenza, quasi sempre in precario equilibro e con più avversari addosso. Ecco: sono quelli i tiri che Basile – due scudetti, altrettanti titoli spagnoli, un’Eurolega e altro ancora - ama prendere. Segnandoli spesso, ancora oggi che di anni ne ha quasi 39.

Oggi, in un Ruffini che si prevede bello pieno (ore 18, diretta streaming su legapallacanestro.com), la Manital dovrà affrontare un altro esame di maturità: in classifica i gialloblù sono primi in coabitazione con Brescia, Biella e Veroli (cinque vinte e una persa), due gradini più su dell’Orlandina (3-3) che però arriva da un pieno d’entusiasmo mica male (tre successi in fila) e che non fa mistero di puntare anch’essa alla promozione. Né potrebbe essere altrimenti con quel trio (ma Soragna, ex capitano anche di Biella, non dovrebbe essere della partita) a lottare per lo stesso obiettivo. Ci sarà da divertirsi e, comunque vada il match, anche da applaudire tre rappresentanti del miglior basket visto in Italia negli ultimi anni. Pozzecco, poi, non ha perso la sua verve istrionica neppure adesso che veste i panni del coach e, dopo il canestro decisivo di Basile della settimana scorsa, ha twittato il suo commento: «Leggo. Coach Poz disegna sapientemente la rimessa a 2 sec dalla fine. Stronzate. Palla a Baso, tiro ignorante e tutti a casa! Grazie Gianluca». Un po’ fuori dalle righe, ma ci sta.

Quanto alla Manital, sarà ancora priva di Mancinelli e Steele: anche senza due sicuri protagonisti della stagione che verrà, Torino ha comunque fin qui tenuto botta e non solo. «Man mano che passano le settimane, gli assenti pesano sempre di più – è il parere di coach Pillastrini -. Ci aspetta un match a dir poco complicato. In questo momento l’Orlandina è la migliore squadra del campionato: da quando ha recuperato Basile e inserito Mays ha vinto sempre, con un attacco esplosivo fatto di grandi tiratori, giocatori interni e con gran esperienza». Ci si aspetta gran pubblico: dopo i 3.521 paganti nel primo turno casalingo e gli oltre 2200 nel secondo (match infrasettimanale), oggi si punta al record stagionale.

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… MATCH

Troppo forte Capo d’Orlando. La Manital Pms cade in casa per la prima volta in stagione e non solo: nella cavalcata trionfale dell’anno passato, infatti, la squadra di coach Pillastrini non aveva mai permesso a nessuno di violare il Ruffini. Ieri invece, di fronte a 5000 persone che hanno fatto registrare il tutto esaurito, Torino non ce l’ha fatta perdendo così la testa della classifica della LegaDue Gold: ancora priva di Mancinelli (forse in panchina la prossima settimana, a Napoli), Steele («ancora un paio di settimane») e Zanotti (sospetta frattura a un piede), la Pms è stata battuta (76-82) da una squadra che ha concesso poco meritando infine di centrare il suo quarto successo in fila. Torino comincia male che peggio non si può: maglie larghe in difesa, poca precisione in attacco e Pozzecco – oggi coach dell’Orlandina, ieri splendido artista della palla a spicchi – gode in panchina: lo 0-8 del pronti via è già un segnale, anche se Torino reagisce e non potrebbe essere altrimenti. Al 10’ i punti di ritardo per i padroni di casa sono 6 (18-24) e addirittura, prima di metà gara, i gialloblù si arrampicano fino al 33-37 grazie soprattutto alla buona volontà di Amoroso. Capo d’Orlando (senza Nicevic) però è una macchina ben oliata e, se Basile non incide più di tanto in fase d’attacco, ci pensano Mays, Benevelli ma soprattutto un clamoroso Marco Portannese, esterno tutto talento visto proprio a Torino un paio di stagioni fa: un po’ costruttore di gioco e tanto finalizzatore, il pupillo del Poz non sbaglia quasi nulla e propizia l’allungo che spinge gli ospiti addirittura al +20 (34-54 al 25’). Torino però ha il merito di crederci o quanto meno di non mollare, così da arrivare a trequarti gara sotto di 10 (50-60). Wojciechowski piazza quattro punti per iniziare la volata finale, Mays e Archie non regalano nulla e si prosegue con Torino che insiste: Evangelisti spinge i suoi al 63-69 del 35’, Archi risponde schiacciando e poi le polveri rimangono bagnate per un paio di minuti. Quando Benevelli conquista un rimbalzo d’attacco, segnando e subendo anche fallo, Capo d’Orlando (con Soragna in campo a sorpresa, anche) torna a +10 (63-73): Kuba ci spera ancora, Amoroso va in lunetta e con 150’’ da giocare i punti di ritardo sono solo sei (67-73). La successiva schiacciata di Archie arriva come una mazzata per le speranze gialloblù, anche se Gergati prima dalla lunetta e poi con una tripla riporta Torino al -3 (72-75), fallendo però il successivo tiro (affrettato) del pareggio. Mays allora ringrazia: segna lui da dietro l’arco e la banda del Poz festeggia.

Manital: Evangelisti 11, Chessa 6, Amoroso 23 (9 rimbalzi), Wojciechowski 17 (9 rimb.), Gergati 16, Stojkov 3, Sandri. All. Pillastrini. Orlandina: Basile 6, Benevelli 12, Portannese 18, Mays 20, Archie 20 (12 rimbalzi), Soragna 2, Laquintana, Cefarelli 4. All. Pozzecco.

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