Serie A

Venezia passa al Ruffini per 82-90 contro una Fiat sottotono

I gialloblu sprecano in attacco e sono troppo imprecisi in difesa, venezia si prende la rivincita dopo la sconfitta in Coppa Italia

11.03.2018 19:28

Serata amara per la Fiat Torino che contro l’Umana Reyer Venezia non riesce a bissare il risultato ottenuto contro Capo d’Orlando né, tantomeno la prestazione messa in campo proprio contro Venezia in Coppa Italia. Gli ospiti hanno dimostrato ampiamente che la prestazione vista a Firenze non è stato altro che un incidente di percorso e al Ruffini si impongono per 82-90 contro una Fiat sprecona in attacco e molle e confusa in difesa.

La partita

Il dubbio che al Ruffini non si sarebbe rivista la Venezia spenta di Coppa Italia diventa un’immediata certezza una volta entrati in campo.  La Fiat sembra partire bene, apre le marcature con i due punti di Mbakwe e la tripla di Blue e risponde colpo su colpo all’attacco degli ospiti. Ma è un’illusione che dura pochi minuti, appena il tempo necessario per l’Umana Reyer di prendere le misure ai gialloblu e mettersi a condurre i giochi. La squadra di Galbiati risponde con il solito Garret che a 4’32 dal termine accorcia sul 12-18 e con i due liberi di Mbakwe (14-18) ma fatica a rientrare e il primo quarto si chiude sul 19-26. Un divario che, sulla carta, non dovrebbe preoccupare Poeta e compagni che, tuttavia, non riescono a trovare il ritmo in attacco né tantomeno una solidità difensiva che impedisca a Venezia di dilagare. La Reyer non trova ostacoli davanti a sé, imposta il pilota automatico, gioca a memoria, quasi mai ostacolata dai difensori gialloblu e nel secondo parziale scava il solco. Torino, dal canto suo, non riesce a costringere gli ospiti a cambiare gioco e in attacco le palle sprecate non si contano, tanto che a 7 minuti dalla pausa lunga il vantaggio ospite si allarga fino al 19-36. Bisogna attendere fino alla metà del secondo quarto per rivedere Torino: prima la schiacciata di Pelle che raccoglie un ottimo assist di Vujacic, poi i due punti di Garret accorciano ma sul tabellone continua a lampeggiare un 23-41 che lascia pochi spazi a commenti e calcoli di qualsiasi genere. I ritmi dei freschi vincitori della Coppa Italia non sono sufficienti a riagganciare Venezia e le due formazioni vanno alla pausa lunga sul 27-44.

Serve un cambio di passo, alla Fiat, per rimettere in piedi una partita che appare segnata e negli spogliatoi coach Galbiati sembra aver toccato le corde giuste. Al rientro sul parquet la Torino che si presenta davanti ai tanti sostenitori del Ruffini sembra avere un altro piglio. Ma è una reazione più di orgoglio e nervi che di testa e tattica. Apre Washington con due liberi e un tiro da due che accorciano sul 30-46 e Torino sembra trovare un po’ più di fiducia nei propri mezzi. Complice anche una Venezia fallosa come non lo era stata per tutta la prima metà del match: tripla di Garret, un canestro buono di Mbakwe che si prende il fallo e trasforma il libero supplementare, altri due punti del solito Garret e il 2/2 di Blue dalla lunetta. Una reazione di nervi, si diceva: a metà terzo quarto Torino si riporta piano piano sul 43-59 ma i problemi difensivi non sono risolti e Venezia non ha nessuna intenzione di lasciar andare la presa sulla sfida: sarà di 55-70 il punteggio alla fine del terzo parziale. Ultimo quarto, stesso copione: la difesa gialloblu continua a fare acqua e in attacco non bastano la tripla di Vujacic e gli scambi tra Washington e Garret, una delle poche sicurezze della Fiat di oggi. Così come non bastano la bomba di Boungou Colo a 2 minuti dal termine o i due punti di Washington che accorciano il divario portando il punteggio a 78-89. L’ultimo minuto regala ad un Ruffini stracolmo uno scambio di falli e tiri liberi tra le due formazioni ma alla fine la musica non cambia. Se contro Capo d’Orlando  i gialloblu erano riusciti a resistere al tentativo di beffa degli ospiti, oggi gli uomini di Galbiati hanno pagato la poca precisione, soprattutto difensiva, e contro una squadra come Venezia, lontanissima parente di quella vista in Coppa Italia, i punti lasciati sul parquet nel corso del match sono una sentenza. Alla sirena finale è l’Umana Reyer a festeggiare sotto un tabellone su cui campeggia un definitivo 82-90.

 

FIAT TORINO-UMANA REYER VENEZIA 82-90

FIAT TORINO: Blue 7, Garret 25, Pelle 8, Vujacic 7, Poeta 4, Boungou Colo 9, Washington 7, Mazzola, Touré, Mittica, Akoua, Mbakwe 15. All. Galbiati

UMANA REYER VENEZIA: Haynes 12, Peric 5, Bramos 9, Tonut, Daye 13, De Nicolao 13, Jenkis 15, Blopin, Ress, Biligha 10, Cerella, Watt 13. All. De raffaele


 

 

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