Serie C

Serie C Gold, finisce il girone di andata: il bilancio dei coach torinesi

Le parole dei coach delle formazioni torinesi dopo la 13ª sfida del campionato

16.01.2018 14:03

(Photo credit: Collegno Basket)

Giro di boa del campionato di Serie C Gold che, con le sfide del weekend, ha mandato in archivio il girone di andata. Una giornata, la 13ª, che ha visto le torinesi protagoniste di grandi risultati: il Don Bosco Crocetta, infatti, con la vittoria sul Ciriè chiude imbattuta questa prima metà di stagione e, anche grazie alla splendida vittoria del Collegno che supera in trasferta niente meno che la corazzata Domodossola, continua a guidare sempre più saldamente la classifica. Vince in maniera netta anche il Cus Torino contro la formazione alessandrina de Il Canestro mentre la 5 Pari si arrende al Fossano per un solo punto. Vediamo dunque come i coach hanno commentato i risultati di questo weekend.

DON BOSCO CROCETTA
Non può che essere soddisfatto coach Arioli: la vittoria del Don Bosco Crocetta su Ciriè (74-55), infatti, garantisce ai Salesiani di chiudere il girone di andata imbattuti dopo un filotto di 13 vittorie che hanno catapultato Crocetta in cima alla classifica. “Per noi questa è stata una giornata estremamente importante” – conferma infatti il coach – “Non solo abbiamo chiuso il girone imbattuti ma la sconfitta in casa di Domodossola ci aiuta. È un risultato che getta una luce ancora migliore su quello che abbiamo fatto in un campionato che sappiamo essere non facile. Adesso dobbiamo pensare al girone di ritorno dove affronteremo in trasferta 6 delle prime 7 squadre: dovremo essere bravi a pensare ad una partita dopo l’altra e lavorare per cercare di mantenere il primo posto. Fino ad adesso siamo stati bravi ad adattarci alle varie situazioni, anche di organico. Adesso però vorrei riuscire a lavorare almeno un mesetto con il gruppo al completo e con continuità: oggi dovrebbe rientrare Pozzetti, Ceccarelli è in fase di recupero mentre Gioria la scorsa settimana è stato fermo. La nostra fortuna è stata anche quella di poter contare su un gruppo di giovani che ci hanno permesso di non abbassare troppo il livello degli allenamenti ma se vogliamo fare un altro passo avanti dobbiamo trovare continuità”.

CIRIÈ
Chi, invece, è solo parzialmente soddisfatto di questa prima parte di stagione è Massimo Cibrario, coach di Ciriè, che si è dovuto arrendere proprio al Don Bosco Crocetta, squadra nella quale milita anche suo figlio: “La sfida contro mio figlio è stata una cosa particolare, non è stato semplice vederlo sotto un’altra ottica. Venendo alla partita, abbiamo giocato un buon primo quarto, anzi una buona prima metà gara giocata con entusiasmo ed energia nella quale siamo anche stati aiutati dal fatto che Crocetta non ha spinto subito sull’acceleratore. Poi loro hanno alzato i ritmi, anche difensivi e noi non siamo più riusciti a fare nulla. La stanchezza e il fatto che abbiamo dovuto ancora fare a meno di Fiore ci hanno complicato tutto e siamo rimasti con un pugno di mosche in mano. In generale posso dire che non sono totalmente soddisfatto di questa prima parte di campionato. Quando parti da zero pensi che possa andare tutto liscio come l’olio poi in realtà la serie di infortuni che abbiamo avuto ci ha creato delle difficoltà, soprattutto perché ci sono mancati giocatori importanti. Adesso finalmente anche Fiore è tornato ad allenarsi e dalla prossima partita dovrebbe rientrare. Speravo ovviamente di essere in posizione migliore: nella seconda parte di campionato dovremo essere bravi a trovare quell’unione che un po’ ci è mancata per cercare di migliorare e toglierci dalle posizioni difficili”.

COLLEGNO
Una vittoria incredibile”. Non può che essere definita così, con le parole dello stesso coach Ivano Leccia, l’impresa che il Collegno è riuscito a compiere passando sul difficilissimo campo del Domodossola per 77-79. “Devo fare i complimenti ai miei ragazzi che hanno affrontato con il giusto spirito e la giusta tenacia un impegno dall'altissimo tasso di difficoltà. La differenza l'ha fatta sicuramente la difesa con cui siamo riusciti a limitare le loro bocche di fuoco e contestare qualsiasi tiro. I ragazzi erano attenti e siamo riusciti a giocare insieme e leggere le situazioni in cui potevamo avere vantaggio. Bravi a non disunirci nel primo quarto quando siamo subito andati a meno 9: abbiamo ribaltato toccando anche un massimo vantaggio di 12 punti. Ancora più bravi a reggere l'impatto del loro rientro in campo nella terza frazione, per non parlare della caparbietà con cui siamo riusciti a far nostro il supplementare in un campo caldo come quello di Domodossola”. Una grande soddisfazione, e non potrebbe essere altrimenti, quella di coach Leccia: “Come avevo detto alla vigilia, dovevamo essere più continui e l'abbiam fatto.  Ci siamo finalmente allenati con continuità in settimana e i risultati si son visti. Ora testa al Cus, questi due punti non devono far altro che alimentare la nostra voglia di far bene e aumentare la fiducia nei nostri mezzi”.

CUS TORINO
E a proposito proprio del Cus, la formazione di Alessandro Porcella continua nella sua striscia positiva chiudendo in bellezza il girone di andata con la netta vittoria per 78-49 su Il Canestro. “La chiave della partita, contro Il Canestro Alessandria” – spiega Porcella – “è stata limitare a 49 punti realizzati, una squadra che fa dell'attacco l'arma principale, e a soli 9 punti totali i due terminali offensivi alessandrini più pericolosi, una cosa che ci ha facilitato il compito in modo determinante. I tiri erano ben costruiti ma decisamente contrastati da parte nostra e questo ha costretto i nostri avversari a percentuali basse”. La prima parte di stagione, dunque, è ormai alle spalle ma il tecnico avverte i suoi cussini che non è finita e che la concentrazione sarà fondamentale per la restante parte di stagione: “Siamo a metà del cammino ma 12 partite da giocare sono un'enormità che tiene aperto qualsiasi ragionamento, pertanto il lavoro da parte nostra deve procedere con la massima concentrazione”.

5 PARI
Non è riuscita ad archiviare i problemi di questo inizio di campionato, invece, la 5 Pari che, anche contro il Fossano ha manifestato i limiti più volte sottolineati dallo stesso coach Daniel Rossin che, ancora una volta, si trova a dover commentare una sconfitta (64-63) arrivata proprio nei minuti finali del match: “Ancora una volta gli ultimi instanti della partita ci hanno condannato alla sconfitta ed ancora una volta abbiamo fatto tutto noi: alcuni gravi errori in difesa senza rispettare quanto ci eravamo detti di fare e la mancanza di attributi in attacco quando la palla ha cominciato a pesare. È chiaro che con questa prestazione, per quanto mi riguarda, abbiamo toccato il fondo. La via d’uscita è solo una e passa attraverso il sacrificio e la fatica che dobbiamo fare, con umiltà, per risalire da questa situazione"

 

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