Serie C

C Gold, Cibrario: "Vittoria e differenza canestri ribaltata. Contro Fossano un risultato importante"

Le parole dei coach delle torinesi dopo le sfide del weekend: soddisfatto anche Porcella, rammarico per Arioli e Leccia

07.02.2018 11:00

Continua a riservare sorprese il campionato di Serie C Gold che, con i risultati della terza giornata andata in scena il weekend appena concluso, ha riaperto i giochi sia in testa che in coda alla classifica. La seconda sconfitta consecutiva del Don Bosco Crocetta, infatti, ha permesso a Domodossola di ricucire lo strappo che la divideva dai torinesi mentre, in coda, il Ciriè ottiene un’ottima vittoria nello scontro diretto con il Fossano. Match che permette ai torinesi di continuare a lottare per la salvezza insieme a Collegno, reduce dalla confitta contro Casale, e Borgomanero, appaiate a quota 10 punti. Continua a macinare punti il Cus Torino che blinda il terzo posto scavando un solco di ben 6 punti dal Bra, quarta in classifica. Vediamo dunque le reazioni dei coach torinesi ai risultati del fine settimana.

DON BOSCO CROCETTA

Niente da fare per il Don Bosco Crocetta che non riesce a rialzarsi dopo lo stop della passata settimana e incappa nella seconda sconfitta stagionale arrendendosi per 75-82 al College Borgomanero. “Una sconfitta che potevamo evitare” – spiega coach Antonello Arioli – “Siamo andati sotto nei primi due quarti senza riuscire a reagire poi nel terzo parziale abbiamo ritrovato il ritmo ma non è bastato per riuscire a ribaltare la partita. Ci sono stati alcuni episodi che non hanno girato a nostro favore ma in generale non siamo riusciti a stare in partita per tutti i 40 minuti. Un problema acutizzato anche dal fatto che purtroppo gli infortuni stanno peggiorando un po’ la qualità della nostra pallacanestro. Tutto ciò non cambia comunque quello che stiamo facendo. Le squadre hanno bisogno di verifiche tecniche e mentali per fare il salto di qualità: questo è il nostro momento di passaggio. Adesso speriamo di ritrovare la forma fisica ma indipendentemente da quello dobbiamo riuscire a lasciarci alle spalle questi problemi. Dobbiamo uscire da questa situazione così da trovare anche nuove motivazioni.  E dobbiamo farlo prima della partita contro Domodossola tra due settimane (ndr. Il prossimo turno vedrà Crocetta di riposo). Quella sarà una patita importante: chi vince non solo rischia di arrivare primo in campionato ma così facendo avrà anche il favore del campo nei play-off”.

CIRIÈ

A rialzarsi, e bene, al contrario, è il Ciriè che supera 69-83 il Fossano aggiudicandosi non solo lo scontro diretto ma ribaltando anche la differenza canestri. Un traguardo importante per i torinesi che mettono un piccolo tassello verso la salvezza. Ma nessuna illusione, il percorso è lungo e bisogna migliorare ancora come ci spiega coach Cibrario: “Siamo riusciti finalmente a ottenere il risultato che volevamo. Ma l’approccio iniziale non è stato positivo, poi fortunatamente abbiamo avuto anche una buona reazione. I miei ragazzi si stupiscono quando non gioisco per la vittoria: io sono contento per la vittoria ma il percorso con cui ci siamo arrivati non è ancora quello che voglio. Dobbiamo gestire meglio certe situazioni, fare più attenzione. Poi è chiaro che il risultato è importante: era uno scontro diretto e abbiamo ribaltato anche la differenza canestri. Questa però è una squadra che può e deve fare di più. Adesso testa e concentrazione alla partita contro Casale che è un’altra nostra diretta concorrente

CUS TORINO

Altra vittoria importante e terzo posto blindato per il Cus Torino che supera in casa il Trecate per 70-58.  Un risultato che soddisfa coach Porcella sotto tutti i punti di vista: “è stata una gara nella quale abbiamo prodotto un notevole sforzo fisico per arginare i loro lunghi vicino a canestro e questo ci ha tolto qualche energia in più nella manovra offensiva. C’è soddisfazione per la vittoria casalinga con Trecate però. L’inerzia della gara è stata quasi sempre dalla nostra parte e ci ha permesso di gestire sempre una decina di punti di vantaggio. La gara si è decisa comunque nel finire del quarto quarto con buona intensità difensiva e ripartenze in contropiede. Un fattore fondamentale della gara è stata la produzione da parte di chi è uscito dalla panchina che ha portato punti, rimbalzi e intensità”.

COLLEGNO

Non può essere soddisfatto, invece, Ivano Leccia. Il coach di Collegno ha dovuto assistere ad un’altra sconfitta dei suoi ragazzi che non riescono a dare continuità alle belle prestazioni, come ci racconta proprio il tecnico: “Peccato davvero, non riusciamo ad avere continuità in termini di risultati come auspicato prima della gara. Inizialmente è stata una partita giocata discretamente, con una buona intensità difensiva e buone soluzioni offensive che ci hanno portato anche in doppia cifra di vantaggio nel secondo quarto. Sapevamo che loro possono infiammarsi e cosi e stato: nonostante la nostra applicazione difensiva hanno trovato tanti canestri da fuori. La partita è proseguita sul filo dell’equilibrio e negli ultimi cinque minuti la loro maggior convinzione, la loro maggiore intensità e unione hanno pagato. Detto questo, non abbiamo tempo per pensare a quello che è stato ma dobbiamo pensare immediatamente al prossimo impegno.

 

 

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