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Trovato "Scelte sugli accrediti dettate dalle esigenze"

05.01.2017 14:33

Sale la tensione in vista del derby di Bologna, evento che coinvolge la città delle Torri ma che indirettamente abbraccia anche il basket torinese. Da Stefano Mancinelli, bandiera della Fortitudo con tre anni passati a Torino con una promozione in serie A, al trio Rosselli-Trovato-D’Orta, che in campo e dietro la scrivania guidano la Virtus Bologna. Proprio la Virtus è al centro delle polemiche in questi giorni, per alcuni accrediti negati a testate giornalistiche online come Sportando, Basketinside, Daily Basket, Pianeta Basket. Mettendo da parte la prevedibile empatia che proviamo nei confronti dei siti internet a spicchi, abbiamo provato a capire qualcosa in più. Ecco perchè dopo lo sbigottimento iniziale abbiamo contattato direttamente Julio Trovato, General Manager delle “V nere”, per conoscere il suo punto di vista sulla questione, in attesa di dare spazio anche alla controparte. - Julio Trovato, qual è il punto di vista della società Virtus Bologna in relazione alle polemiche scatenate sull’accreditamento in vista del derby di Bologna? “Oltre alla normale procedura di accreditamento stagionale, in vista del derby siamo stati costretti, vista l’eccezionalità dell’evento, a gestire separatamente gli accrediti. Abbiamo integrato la tribuna stampa per gestire al meglio il parterre aumentando anche il numero di posti a disposizione”. - Quindi non c’è stata una riduzione della tribuna stampa? “No, la tribuna stampa non è diminuita, ma è stata modificata la struttura disponendola sul lato corto del campo e aumentandola come numero di posti”. - I posti aumentano ma alcune testate vengono “respinte”. Come mai? “Viste le molte richieste che abbiamo avuto, come prevedibile, abbiamo privilegiato le testate che regolarmente si concentrano sulla cronaca delle nostre partite”. - I siti in questione non fanno cronaca? “I siti che hanno pubblicato il comunicato congiunto spesso danno informazioni e opinioni anche di ottimo livello, ma difficilmente si concentrano sulla cronaca, affidandosi ai comunicati stampa pubblicati dalle società. Sono stati molto bravi in diverse situazioni ad anticipare voci di mercato. Per una partita con grande richiesta abbiamo dovuto fare delle scelte, come è normale che sia, privilegiando le testate che regolarmente ci seguono e scrivono la cronaca della partita, rendendo necessaria la presenza a bordo campo”. - Nessuna discriminazione quindi? “Alle nostre conferenze stampa pre e post gara le testate giornalistiche in questione non partecipano mai, pur essendo regolarmente invitate. Una scelta che non giudichiamo, ci mancherebbe altro. Non è una ritorsione, semplicemente una scelta fatta in base alle necessità e alle esigenze della società Virtus Bologna e dei giornalisti che ne seguono le vicende. La situazione è resa ancora più complicata dalla presenza di Sky, che a fronte dello splendido lavoro che svolge ha la necessità di accreditare un numero alto di giornalisti e tecnici, riducendo ulteriormente il numero di posti a disposizione”.

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