Serie A

LIVE: Le prime parole di Recalcati

16.01.2018 16:32

CHARLIE RECALCATI
Saluto e ringraziamento al presidente Forni che ha pensato a me, la cosa è nata in quattro ore, cinque. Senza scendere in problemi che non competono a me, e soprattutto non conoscendoli, ieri pomeriggio ho letto che Luca avrebbe potuto dimettersi. Gli avevo dato poco peso perchè per esperienza quelle cose si aggiustano. passavo la serata in famiglia, poi ha telefonato alle 11 Fiorenzo dicendomi che era stato contattato dal presidente. 
Non manco mai di ricordargli il suoi gesto da grande signore, da presidene di Biella, quando andò a zittire la curva di Biella quando allenavo varese e venivo insultato. Un gfesto di un galantuomo che mi ha segnato e che in questo ambiente è raro. In questa occasione mi ha dimostrato di voler scegliere me in una rosa di candidati che c’erano, ognuno con le proprie caratteristiche. Il motivo per cui ho accettato? Una bella avventura, così come ho detto al presidente, Torino è una piazza storica per la pallacanestro italiana ae soprattutto ha anche dei programmi e dei progetti che vanno molto in là negli anni. Esser stato scelto per seminare qualcosa che possa completare un processo di crescita, èer un professionista è motivo di grande soddisfazione. 

Ho valutato che non era e non è la classica sostituzione in corsa, perchè le cose vanno bene, il lavoro di Luca è stato ottimo, bastava vedere la squadra, ha avuto qualche passaggio a vuoto ma il bello di questo campionato è proprio la mancanza di continuità. Una grande responsabilità, che vuol dire avere anche tante motivazioni, continuare un lavoro fatto bene. Ho incontrato lo staff, i giocatori dopo il nostro incontro. L’intento è quello di proseguire, non cambiare. C’è da prendere atto delle cose che sono. Un gruppo di lavoro ha già fatto le verifiche necessarie, tecnicamente e come regolamento, è stato già fatto un lavoro di scrematura. Si inizia con tanta carne al fuoco prima di restringere: lavoro che è già stato fatto. Con il tempo metterò qualcosa di mio, è normale, che possa contribuire a esaltare il lavoro di Luca. 

Il pensiero per lui è doveroso, l’ho cercato ma capisco la poca voglia di parlare. Situazioni che ho provato anche io, volevo esternargli che la mia volontà è non distruggere nulla e portare un po’ della mia esperienza. Un compito non facile ma esaltante. Gli obiettivi restano gli stessi.

CONTRATTO DI UN ANNO E MEZZO (giugno 2019) - Sinceramente per esperienza fatta non sai mai cosa possa succedere, ho accettato un anno e mezzo di contratto perchè sarebbe stato stupido dire di no. Non avrei dato garanzie sulla prosecuzione del lavoro. I contratti ci sono, ma se non si sta bene si interrompe. Se un rapporto non va bene, si interrompe. 

CONTESTO UMORALE DI TORINO - Non mi spaventa, direi che fa parte della logica del nostro lavoro, chi lo fa sa che è così. Altrimenti uno non si avventura. Se ci stai male, ti fai del male. Sono passato attraverso tanti tempi, modi di fare l'allenatore, il giocatore... i tempi cambiano, forse meglio prima, ma bisogna adeguarsi. Chi ha la mia età ha ricordi ben precisi di come si faceva una volta. Bisogna vivere nel momento in cui ti trovi. Forse era meglio prima, oggi va bene così perchè è la società civile che è così e bisogna stare al passo. 

ASSENZA SOCIETA' - Ho chiesto, per una questione di impegni successivi (è da ieri alle 11 che sono sotto pressione, non riesco a rispondere al telefono dalla quantità) tra cui conoscere la squadra: saranno i miei assistenti a dirigere l'allenamento, l'hanno preparato loro. Il modo di chiamare le difese, ad esempio, che viene utilizzato normalmente con i colori: gli stessi sistemi utilizzati da me non sono anche quelli degli altri. Ho preferito non avere la presenza di troppe persone perchè sennò si sarebbe arrivati ad un orario incompatibile con l'allenamento.

LA SQUADRA - L'ho vista tante volte, con Eurosport ho visto tante partite: squadra con DNA di talento, prevalentemente offensivo. Quando si è vinto in trasferta è perchè hanno segnato più di 90 punti: significa che hai delle cose. Bisogna lavorare strategicamente, la difesa spesso non va di pari passo con il talento offensivo. Se giochi tanti palloni ne giocano tanti anche gli avversari. Quando Torino ha avuto la possibilità di fare i successi che ha fatto, è stata capace di avere alla pari una certa strategia dal punto di vista difensivo. L'intento è quello di mantenere le caratteristiche offensive e limitare i danni con il lavoro di squadra. Essere più competitivi a rimbalzo, la squadra va bene a rimbalzo soprattutto con Mbakwe, ma serve anche attitudine diversa a rimbalzo difensivo. Un aspetto già verificato. 

LEI NE HA VISTE TANTE... - Non si finisce mai di fare esperienza, sono uno abbastanza ricettivo e cerco di fare tesoro delle esperienze che ho avuto. Anche nelle esperienze negative le colpe non sono unilaterali, bisogna avere l'onestà di dire che alcuni errori li ho commessi anche io. Sono cose che purtroppo succedono. 

ACCESSO AGLI SPOGLIATOI - C'è nel mio regolamento il divieto ad entrare. L'unico legittimato a gestire lo spogliatoio è l'allenatore. 

DISORIENTAMENTO DEL GRUPPO - Dobbiamo concentrare le energie fisiche e nervose per la partita di domani. L'avversario da temere di più. Sono un'ottima squadra, ma domani avremo due avversari. Ci sarà qualcuno che l'ha sofferto di più, alcuni di meno. Ma per le due ore della partita dobbiamo cercare argomenti perchè si pensi solo alla partita. 

DOMANI - Ci sarò io se domani il mio tesseramento sarà effettivo con EuroCup. Voglio vedere l'allenamento, parlare con la squadra, in ogni caso sarà domani una direzione abbastanza condivisa. 

CONDIZIONI FISICHE - Alle 4 il medico visita i giocatori con problemi. Mbakwe mi hanno detto che si è allenato, oggi una parte dell'allenamento senza completarlo. 

LIETUVOS RYTAS - No n l'ho vista integralmente, visto degli spezzoni. Non voglio millantare conoscenze che non ho. Cerco di fare questo corso accelerato. 

MEWSSAGGIO AI TIFOSI - Devono essere tranquilli su un fatto: un gruppo di persone serie si è aggiunta una persona seria, che ama il suo lavoro, che capisce e cercherà il più in fretta di entrare in sintonia con il pubblico per dargli soddisfazione. Le risposte del pubblico sono state ottime. Per seguire i risultati che ci siamo prefissati, riportare Torino e l'Auxilium ad una dimensione che merita e che deve essere consolidata. 

POETA - Con Peppiniello siamo invecchiati assieme, è venuto ai raduni della Nazionale. La prima volta si sparà due allenamenti continuati. Du egruppi divisi in 12, ha fatto il primo dando il massimo e poi dopo, sotto la doccia, si è fatto male uno del secondo gruppo e siamo rimasti in 11. Panico, Frates aveva preparato le alchimie. Abbiamo chiesto chi si sentiva di fare allenamento bis, non si è fermato mai. Quattro ore di allenamento, idolo indiscusso da quel momento. Mazzola ha lavorato con me due anni con Montegranaro, non semplici per problemi societari, ma fatti da persone vere. E Valerio era uno di questi. 

PATTERSON E VUJACIC - Quando parlavo di talento offensivo mi riferivo a loro, hanno storie diverse, età diverse, sono in grado di dare tanto in modi diversi. Il problema è stato affrontato e superato per fargli avere ad entrambi la possibilità di essere messi nelle migliori condizioni. Le squadre non sono somma di valori individuali. Ognuno con il proprio valore individuale innalza il livello degli altri. Hanno tanto talento.

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