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La legge del Ruffini si abbatte anche su Agrigento: Moncada domata nel finale (88-77)

10.12.2023 19:56

Al Ruffini non si passa: Torino mantiene inviolato il Pala Gianni Asti (88-77 il finale) ma fatica non poco per avere la meglio su una Moncada Agrigento lucida, ordinata, quasi sempre nel match, prima con la testa e poi nel punteggio. Ma nell’ultima frazione, il maggior cinismo degli uomini di Ciani ha avuto il sopravvento sui comunque ottimi siciliani, regalando alla Reale due punti fondamentali per la classifica. A trascinare i gialloblù, la prestazione superlativa di un Federico Poser da 23 punti e 31 di valutazione, vero leader in campo, specie nei momenti più equilibrati del match. Da dimenticare, le medie da oltre l’arco di Torino che, eccezion fatta per il finale, per lunghi tratti ne hanno condizionato largamente la prestazione. Bene anche l’ultima parte di match di Pepe e Kennedy, stasera un po’ a corrente alternata in molte fasi cruciali. Tra gli uomini di Pilot, da segnalare i 17 punti di Meluzzi e Cohill, seguiti dai 16 di Morici e dai 15 di Ambrosin.

CRONACA - Il match si apre con la mini fuga dei siciliani (0-5 targato Cohill-Ambrosin), prima che Torino registri la difesa e si torni in equilibrio (9-8 al 5’di gioco). Poi, sale in cattedra Federico Poser (7 punti in poco più di tre minuti), il quale inizia a fare il bello ed il cattivo tempo sotto le plance ed in un amen la Reale vola via, anche se gli uomini di Pilot restano a contatto dimostrando ottima fluidità di movimento, specie in attacco. Cosi, alla prima sirena gli uomini di Ciani sono avanti di una sola lunghezza (20-19 al 10’), nonostante lo 0/5 da oltre l’arco. 

L’equilibrio permane anche durante la seconda frazione, con diversi errori in attacco da una parte e dall’altra, con i gialloblù che proseguono la propria personale battaglia dalla distanza con la retina della Moncada; ma nonostante ciò, Torino prova il primo vero allungo di serata, con un Ghirlanda molto positivo specie negli aiuti difensivi ai compagni. I siciliani ribattono colpo su colpo, con la bomba di Morici che fissa la parità a quota 29. Kennedy fatica terribilmente ad entrare in ritmo, e così si arriva all’intervallo lungo con la Reale avanti di misura (36-32 al 20’). Terza frazione in cui la trama del film non cambia di molto, con Torino a tentare la fuga e gli isolani sempre attaccati: poi, quando le percentuali da oltre l’arco sono quelle di stasera, indirizzare il match diventa oltremodo complicato. L’antisportivo a Traore dà un po’ di fiato alla Reale, che continua terribilmente a faticare nel trovare il bandolo della matassa (42-44 al 25’). Poser si carica sulle spalle i compagni, continuando a trovare il canestro avversario con chirurgica regolarità: dopo due bombe di Pepe che spezzano l’incantesimo dalla distanza, si arriva alla penultima sirena con i gialloblù avanti di un soffio (58-57 al 30’). Kennedy inizia a colpire anche dalla distanza, e Torino allunga fino al 71-63 del 34’. Poi, il maggior cinismo ed esperienza della Reale prende il sopravvento, con le medie da oltre l’arco che si alzano sensibilmente fino alla sirena finale, che vale l’ovazione del Ruffini al primo punto in serie A del giovane Osatwna.

Archiviata l'importante vittoria di questa sera contro Agrigento, per la Reale è già tempo di voltare pagina: domenica prossima infatti, con palla a due a partire dalle ore 18.30, la Reale renderà vista a Treviglio, in quella che in questo inizio di stagione è diventata ormai una sorta di “classica” tra lombardi e gialloblù.

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