Serie A

Vanoli-Auxilium, la preview di Portannese

16.03.2018 10:20

Andrà in scena domenica sera al PalaRadi (posticipo serale con diretta RaiSport), la terza sfida della stagione tra Torino e Cremona, dall'ombra della Mole a quella del Torrazzo, passando giusto un mese fa , sotto il Campanile di Giotto per la semifinale di Coppa Italia, vinta dall'Auxilium all'overtime. Abbiamo deciso di presentarla facendo 2 chiacchiere con un giocatore di Cremona, che nelle prime 2 sfide si è visto poco (Coppa) o niente(andata/infortunato): Marco Portannese, 28 enne esterno agrigentino,  un 'ex, decisamente meno prestigioso di Meo Sacchetti , ma a nostro modo di vedere non così marginale, come la sua sola stagione torinese suggerirebbe. Qualcuno si ricorderà infatti molto volentieri i suoi folti riccioli, volare spesso ad altezza ferro, in un Ruffini decisamente meno popolato di oggi, stagione di serie B1 2011/2012, Torino si chiamava PMS , e la serie A era piuttosto lontana, ma in realtà tutto nacque anche da li, proprio quando pareva dovesse finire tutto  di nuovo, per la seconda volta. Marco era un giocatore di 22 anni , con un ottimo passato nelle giovanili della Don Bosco Livorno prima  e Mens Sana Siena dopo,  ed un presente in cui era evidente che la B1 fosse solo una tappa della sua crescita, una tappa che interpretò al meglio, esprimendo anche un certo tipo di spettacolo atletico, non sempre presente nel terzo livello nazionale : schiacciate al volo, palle rubate dal nulla, coast to coast fulminanti, tiri acrobatici e improbabili. La stagione finì male , al primo turno dei play off promozione, sembrano passate 3 ere geologiche da allora, la storia è lunga , non possiamo riassumerla e di sicuro molti lettori la conoscono bene, in questi 6 anni, le strade di Marco e di Torino si sono reincontrate solo 3 volte, 2 volte in a2 (2013/2014 Orlandina Basket) e appunto 1 mese fa , mai nel massimo campionato in pratica, e stavolta il siciliano ci arriva fresco di "career high" in serie A (15 punti in 10 minuti), realizzato domenica scorsa in trasferta a Sassari:

"E' stato incredibile, ero in trance e mi riusciva tutto facile, una grande soddisfazione, tenendo anche conto che in teoria ero venuto qui alla Vanoli per giocare un campionato di A2 da titolare, come ho fatto in tutti gli ultimi anni della mia carriera...Poi invece mi sono ritrovato a fare lo specialista dalla panchina, con un coach strepitoso come Sacchetti, che però come tutti sanno , non è prevedibile nelle rotazioni, a volte gioco tanto, a volte poco a volte niente, devo essere pronto ad ogni necessità, una situazione particolare ma stimolante e che sto apprezzando molto. Ripensando a Domenica però, potessi tornare indietro, preferirei aver segnato di meno e magari vinto la partita, o quanto meno non subito il ribaltamento nella differenza canestri contro una squadra in lotta con noi per conquistare i play off, quindi a quella statistica non ci penso più, so solo che sto passando un periodo di buona forma e che questo deve servire ad aiutare la squadra"

Grande rimonta  della Vanoli  in effetti , anche grazie alla vena offensiva di Marco, ma qualche pasticcio cremonese nelle battute finali e canestri improbabili dei sassaresi hanno vanificato tutto, la partita con Torino, sarà ancora più fondamentale a questo punto: 

"Con Torino dobbiamo vincere a tutti i costi , e poi ci tengo molto a ben figurare, vista la mia assenza all'andata, rimasi a Cremona a curare una caviglia malconcia, mi è spiaciuto moltissimo, ritorno sempre volentieri nella vostra città, anche se molte cose so che sono cambiate dalla mia esperienza torinese...Spero di avere un buon minutaggio, vedremo"

Di sicuro un l'affetto di Marco per Torino è contraccambiato dalla "piazza", almeno quella più datata che si ricorda di lui, tant'è che più di una volta, qualche rumors estivo , ha riproposto il suo nome in "giallo blu " : "Come sapete ho cambiato molte squadre negli ultimi anni, e non posso negare di aver sempre sperato nella varie trattative che ho vissuto, potesse saltare fuori un ritorno, perchè sono sicuro che avrei fatto bene in un ambiente che già conosco e dove già ebbi dei buoni risultati, ma devo smentire categoricamente i rumors, in realtà non c'è stato mai nessun contatto con l'attuale proprietà"

Approcciando per la terza volta un incontro con l'Auxilium, pure se profondamente cambiata nell'anno nuovo, supponiamo che ci siano già delle idee su che tattica adottare

"le sedute video le facciamo proprio a ridosso della gara, non abbiamo ancora dei compiti precisi, ma quello che ci aspetta lo sappiamo, una squadra dal talento immenso, Vujacic ad esempio , che fu decisivo in coppa contro di noi, a volte sbaglia le partite, ma c'è qualcun altro che sopperisce immediatamente, vedo molto pericolosi anche Garrett e Mbakwe, uno è il leader della squadra, detta i ritmi e segna anche molto, il nigeriano se sta bene come pare ora, è diffcile da contenere in area, secondo me sono molto importanti anche i 2 italiani, Poeta e Mazzola, concreti e sempre un riferimento per i compagni e infine devo spendere un elogio per Stefano Comazzi, ora in pratica capo allenatore con Galbiati , l'unico dello staff ancora presente rispetto a quando c'ero io, siamo rimasti in buonissimi rapporti e ci sentiamo ancora spesso, sono molto contento per lui.

Cremona non starà certo a guardare le eventuali prodezze di una Torino anch'essa in cerca di riscatto, dopo la batosta con Venezia, il talento non manca assolutamente neanche agli uomini di Sacchetti, in particolare quel Darius Johnson Odom che nella gara d'andata , fece un dunk di una potenza rara , proprio nel canestro sotto la tifoseria Torinese e davanti alla tribuna stampa, un salto che molti ricorderanno ancora increduli come chi scrive...

"Darius mi tocca affrontarlo spesso da avversario in allenamento, è davvero fortissimo, tra tutti gli americani con cui ho giocato, credo sia tra i migliori se non il migliore, a me non manca l'atletismo, ma la forza nelle gambe che ha lui è davvero spaventosa, poi va forte sia a destra che a sinistra, oltre a tirare da 3 anche da lontanissimo, non c'è davvero soluzione a volte, ed è pure un bravissimo ragazzo, ma vi giuro che è molto,ma molto competitivo negli allenamenti, una sfida continua, impegnativa ma anche divertente.

nelle foto di copertina , Portannese in  maglia Scaligera,  impegnato nella vittoriosa gara5 di Biella , nei play off di A2 della scorsa stagione, qui in basso lo vediamo raccogliere  un alley hoop nella primavera del 2012  a Torino, entrambe le foto gentilmente fornite da planetbasket.it

 

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