Pagelle

Torino-Pistoia: Le pagelle

03.04.2017 13:25

WILSON 8. Giocatore ormai totale. Da confermare subito per l’anno prossimo, sperando lui accetti e basta. Ha giocato da ‘4’ e anche da ‘3’, segnato da fuori e in avvicinamento a canestro (pazzesca l’affondata che ha inaugurato il supplementare), difeso e portato palla. Applausi. E basta.

HARVEY 5. Troppo morbido in difesa. E qualche tiro aperto sbagliato, di quelli che proprio non si possono sbagliare in partite tirate come quella con Pistoia. Aggiungiamoci anche qualche conclusione presa ‘fuori tempo’, quando sarebbe stato meglio appoggiare palla a uno dei lunghi vicino canestro. Insomma; non il top in tutte le letture possibili.

WHITE 6,5. Con tutte le attenuanti di una condizione che non può essere al top, raccatta 13 rimbalzi e gioca 31’, piazza la schiacciata che fa sognare il Ruffini ma sbaglia anche il piazzato che avrebbe dato i due punti alla Fiat e fallisce da sotto una conclusione, nel supplementare, che uno come lui non sbaglia mai.

PARENTE 5,5. Subisce due sfondamenti, è dentro il match con la testa. Ma in attacco fatica anche solo a innescare i compagni con la giocata giusta.

ALIBEGOVIC 5. Accende il Ruffini con due triple ignoranti che introducono la rimonta. Però, al di là di quelle, inanella errori su errori: passaggi in salto che farebbero disperare gli allenatori di un’Under 13, scelte con poca logica e difesa rivedibile. Il -28 di plus minus in 28’ significa qualcosa.

POETA 8. Quasi mostruoso nel suo modo di stare in campo, sempre con la lucidità per capire come punire la difesa avversaria, eventualmente sbilanciata sulla rollata di Hollins. Finisce stremato, dopo aver dato tutto.

HOLLINS 5,5. La sua presenza intimidisce, specie in difesa. Dove però regala qualche rimbalzo agli avversari, cosa che certo non ti aspetti da uno che ha giocato dieci anni in Nba. Poca iniziativa in attacco, per di più, dove non gli viene nemmeno spontaneo trovare un’intesa con White.

OKEKE 6. Non si vede granché, ma resta in campo 17’ con +20 di plus minus: collante in difesa, quanto meno.

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