Serie A

Altra rimonta della Fiat che sfata la maledizione Capo d'Orlando

I gialloblù espugnano il PalaFantozzi per 70-73 dopo essere stati anche sotto di 12 punti.

29.10.2017 14:35

Sfatato il tabù Capo d’Orlando. La Fiat Torino ottiene una preziosa vittoria sul parquet siciliano per 70-73, la prima della sua storia contro Capo d’Orlando, agganciando per qualche ora Milano, Venezia e Brescia in testa alla classifica. Un successo ottenuto con una grande prova di volontà nella seconda metà di partita, iniziata con 12 punti di ritardo (44-32) ma rimessa in carreggiata grazie alla buona difesa collettiva e al fisiologico calo dei ‘paladini’, troppo belli per i primi 20’. 
Due punti “sporchi” per la Fiat, non per la qualità degli stessi ma per le modalità di conquista. I 2180 chilometri che separano Parigi, sede dell’ultima partita europea dell’Auxilium, e Capo d’Orlando si sono fatti sentire nelle gambe dei torinesi, specialmente di quelli maggiormente impegnati nel test europeo. Garrett, nonostante le buone statistiche accumulate nel match, non ha brillato come in Francia, sparando a salve dall’arco dei tre punti (0/3) ma riuscendo comunque a distribuire 7 assist. Patterson ha chiuso con un desolante 0 alla voce valutazione, prendendosi una domenica di pausa dopo un inizio di stagione da urlo. Difficile trovare il migliore per Torino, che ha saputo distribuire con grande equilibrio i punti e le iniziative tra tutti gli interpreti in campo: per intensità e impatto sulla partita, specialmente nella seconda parte, ci sentiamo di nominare Mbakwe quale MVP della partita, che insieme a Washington ha stretto le maglie difensive trovando conclusioni in attacco pesanti nei momenti chiave del match. 
Stanchezza che ha pesato, giusto ricordarlo, anche sulle gambe della squadra siciliana: il finale di partita è stato pessimamente gestito da Capo d’Orlando, che ha avuto con 4” sul cronometro e il punteggio di 70-71, la rimessa in attacco per provare a strappare il match. La folle decisione di Atsur di tentare un improbabile passaggio al volo direttamente da rimessa per Kulboka è stata la parola fine alle velleità di vittoria della Betaland. Dopo i due tiri liberi segnati da Garrett per il 70-73, Ikovlev ha avuto lo spazio per la tripla del pareggio, lasciata colpevolmente a disposizione da Torino. L’ucraino ha tirato fuori tempo massimo, anche se la sua conclusione non ha concluso la traiettoria al fondo del canestro. 
Clima teso a fine partita con grandi proteste da parte dei tifosi siciliani rivolte alla terna arbitrale: nell’ultimo minuto, con il punteggio sul 70-69 per i padroni di casa, la terna ha dapprima fischiato un fallo in attacco all’ex Alibegovic, caduto nella trappola dell’ex compagno di squadra Washington, quindi dopo il timeout Fiat, con rimessa a centrocampo, ha sanzionato un fallo antisportivo ad Ikovlev, reo di aver bloccato l’avversario quando la palla non era ancora in gioco. Un fallo veniale, ma che secondo il regolamento non poteva essere sanzionato in alcun altro modo dai tre arbitri. Washington ha segnato i due tiri liberi del 70-71. Il resto lo conosciamo già ed è valso la prima vittoria con i paladini per la Fiat. Quarta vittoria in campionato, settima tra Italia ed Europa per la Fiat.
Se cadono anche le maledizioni, allora sognare diventa davvero possibile.

 

BETALAND CAPO D’ORLANDO-FIAT TORINO 70-73
(28-22, 44-32, 58-55)
CAPO D’ORLANDO: Galipò ne, Alibegovic 7, Ihring 6, Atsur 2, Kulboka 10, Laganà ne, Strautins ne, Delas 8, Edwards 17, Wojciechowski 6, Ikovlev 14, Donda ne. All. Di Carlo.
TORINO: Garrett 11, Parente ne, Vijacic 13, Poeta 1, Stephens ne, Patterson 6, Washington 9, Okeke 6, Jones 6, Mazzola 3, Mbakwe 14, Iannuzzi 4. All. Banchi. Ass. Comazzi, Galbiati.
ARBITRI: Saverio Lanzarini, Mark Bartoli, Valerio Grigioni
NOTE: Capo d’Orlando (2p: 22/34. 3p: 4/22. Tl: 14/18. Rimb 27 off 7. pp: 21. pr: 8. Ass: 18). Torino (2p: 20/36. 3p: 5/24. Tl: 18/20. Rimb 30 off 8. pp: 15. Pr: 11. Ass: 15).

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