Serie A

Europa, rieccoci! La Fiat Torino espugna Zagabria 83-86

Grande prova di squadra dei gialloblù, che battezzano con una vittoria il ritorno nelle Coppe dopo 31 anni

11.10.2017 22:09

"Noi siamo più forti di loro, quindi dovevamo vincere". Grazie a dio le parole di Jure Zdovc, uno che dall'arco ci azzeccava più che davanti al microfono, lasciano il tempo che trovano nel mondo dello sport. Perchè questa Fiat Torino ha espugnato per 83-86 la Drazen Petrovic Basketball Hall giocando da squadra vera, solida, coriacea e mai doma. Per chi si fosse fatto scivolare il nome nell'enfasi dell'attacco del pezzo, lo ripetiamo: Drazen Petrovic Basketball Hall. Un luogo che è un tempio per la pallacanestro e in cui Garrett e compagni hanno mandato in scena la terza 'commedia' gialloblù. Intendiamoci, non per le risate provocate, ma per il lieto fine che ultimamente sta caratterizzando le uscite ufficiali dei gialloblù. Anche con la maglia nuova, schiaffo agli scaramantici oltre che fine esercizio di marketing davvero ben riuscito, i ragazzi di Luca Banchi non si  sono fermati, sfoderando la prova che tutti sognano. Inizio alla pari, difficoltà nel secondo periodo, il ritorno guascone nel terzo e la solidità e la maturità nel quarto. Quello che ha significato vittoria. Un intreccio che ha mandato in visibilio il gruppetto di tifosi al seguito della squadra (eroici!) e gli appassionati davanti ai computer e a Eurosport Player.
Il protagonista... non c'è stato.  Possiamo prendere Mbakwe, che ha giocato una grandissima partita, giocando pick and roll quasi telepatici con Garrett e spazzando nelle aree tutto ciò che avesse una forma sferica, ma metteremmo in secondo piano Iannuzzi, che ha lottato e segnato e difeso, o Garrett, che con due triple ha stampato la dura realtà in faccia alla squadra di casa. Oppure Washington, con il suo sfondamento nel momento decisivo della partita, Patterson con i suoi 15 punti pesanti e preziosi, o Vujacic, con i due liberi della staffa. 
Difficile trovare il migliore, non invidiamo il nostro Latagliata che domani dovrà dare voti e numeri ad una prova solida, matura: allora ci permettiamo di dire che dopo 40' così giocati, lo staff tecnico guidato da Luca Banchi merita una nota di merito. 
La partita si è decisa nell'ultimo periodo ma non lasciatevi ingannare: i tre quarti prececdenti sono stati una bella prova di forza della Fiat. Che prima ha iniziato con il piede giusto, chiudendo in vantaggio la prima frazione, quindi ha saputo recuperare a un pessimo secondo periodo con una reazione forte, che ha poggiato le basi su un Trevor Mbakwe commovente e a un Garrett bravo nel saper miscelare le iniziative personali al sacrificio per la squadra. Zagabria è stata in controllo della partita per tutto il secondo  periodo, arrivando anche a condurre di 13 punti sul 40-27 grazie a una tripla di Kruslin e al grande apporto di Stipanovic. 
L'aspetto positivo è stata la solidità mentale di Torino, stimolata da Banchi nei timeout e prontamente restituita dai gialloblù in campo, sia in attacco che in difesa: nonostante il distacco la Fiat non ha mai mollato l'osso, rimanendo attaccata con i denti all'avversario, anche quando mollare e pensare ad Avellino avrebbe comportato meno fatica. Si è quindi arrivati all'ultimo periodo con i gialloblù di Banchi in vantaggio 61-62, diventato 61-63 grazie a un libero di Iannuzzi. Il linguaggio del corpo dei torinesi nei successivi possessi non è stato quello che si sogna dalla propria squadra, ma la reazione sì: dopo i canestri di Musa e Nichols, 'mazzate' sul collo per qualunque avvversaria, Torino ha trovato in Iannuzzi il jolly che rende la mano indimenticabile: il centro nativo di Avellino ma cresciuto  a Siena ha trovato la giusta  concentrazione in attacco e in difesa, segnando canestri pesantissimi e recuperando palloni nella propria metà campo e propiziando il vantaggio per 69-70 segnato da Washington. Dalla lunetta Cherry ha impattato, sbagliando un  libero ma siglando il 70-70. Poeta ha avuto la palla del vantaggio, rimediando un colpo al naso che lo ha costretto alla panchina: Zdovc ha ridato fiducia a Murphy, ma la vera scossa alla partita l'ha data Garrett piazzando la doppia tripla che ha regalato il +4 alla Fiat Torino e il timeout ai croati. 
Al rientro Cherry per Murphy, la medicina per tutti i malanni dei croati, produce la tripla del 75-76, ma la risposta della Fiat arriva ancora una volta dall'Irpinia e porta il numero 77 di Iannuzzi, che con un gioco da tre punti scrive "+4" per la Fiat con 2' da giocare. Ancora Iannuzzi dalla lunetta sigla il suo dodicesimo punto, prima di lasciare il campo per raggiunto limite di falli concedendo due liberi a Nichols, che dalla lunetta sigla il 78-80 con 1'20" da giocare.
Patterson segna nel cuore dell'area, Cherry risponde nell'azione successiva segnando in avvicinamento il punto dell'80-82 con 50" sul cronometro. Mbakwe lotta come un leone e nel pick and roll con Patterson subisce fallo con 42" presentandosi in lunetta e facendo "percorso netto". Cherry sbaglia la tripla ma Nichols segna in tap-in, Garretto prova l'assist con 12" da giocare cacciando la palla nei tentacoli della difesa che stronca la manovra. Zagabria attacca per pareggiare o per vincere ma il vero colpo a sorpresa è il fallo in attacco subito da Washington, un mix di esperienza, actor studio e  doti difensive innate. Con 6" da giocare Torino conduce 82-84 rimessa in difesa: Vujacic subisce fallo e si presenta in lunetta. Il regno di "the Machine", che dalla linea della carità piazza il colpo decisivo e permette a Torino di gustrsi la prima partita di Eurocup: due punti che fanno sognare e confermano le ottime impressioni destate in campionato. Non un fuoco di paglia, ma una solida realtà emergente del basket internazionale. 

 

KK CEDEVITA-FIAT TORINO 83-86
(17-18, 47-39, 61-62)
ZAGABRIA: Ukic 9, Kruslin 12, Johnson 2, Katic ne, Bajo ne, Nichols 17, Slavica, Zganec 2, Musa 11, Cherry 8, Stipanovic 15, Murphy 7. All. Zdovc.
TORINO: Garrett 17, Parente ne, Vujacic 9, Poeta, Stephens, Patterson 15, Washington 8, Okeke, Jones, Mazzola 5, Mbakwe 20, Iannuzzi 12. All. Banchi. Ass. Comazzi, Galbiati.
ARBITRI: Emilio Perez Pizarro, Saso Petek, Mehdi Difallah. 
NOTE: Zagabria (21/32 da 2, 9/28 da 3, 14/24 tl, 28 rimb 7 off, 18 ass, 9 pr, 14 pp). Torino (24/45 da 2, 6/18, da 3, 20/25 tl, 31 rimb 12 off, 20 ass, 8 pr, 12 pp). 

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