Serie C

Serie C Gold, il punto dopo la 7ª giornata di campionato

Il commento dei coach torinesi ai risultati del 7° turno del girone di andata

21.11.2017 15:18

(Photo credit: Pallacanestro Ciriè)

Archiviato il 7° turno del girone di andata, torna puntuale come ogni martedì il punto sul campionato affrontato tramite le voci dei protagonisti. Ecco allora che possono festeggiare sia Daniel Rossin, tornato alla vittoria con la 5 Pari dopo la brutta prestazione del turno precedente, che Massimo Cibrario che alla guida del Ciriè, dopo aver tagliato il traguardo delle due vittorie consecutive nella settimana scorsa, oggi può accogliere anche il primo successo casalingo della stagione. Continua invece il suo percorso in vetta alla classifica il Don Bosco Crocetta di coach Antonello Arioli mentre Alessandro Porcella deve fare i conti con una sconfitta, quella contro il Domodossola, che non lascia però il tecnico del Cus Torino totalmente insoddisfatto. Vediamo dunque come i coach delle torinesi hanno commentato i risultati del weekend.

5 PARI

Trasferta contro Trecate e un solo obiettivo: cancellare immediatamente la figuraccia, così l’aveva definita coach Rossin all’indomani del Derby contro Ciriè, della settima scorsa. E con un netto 57-76 l’obiettivo i Draghi l’hanno centrato a pieno. Vittoria e prestazione ottima che lascia pienamente soddisfatto coach Rossin: “Voglio fare i complimenti ai ragazzi che hanno ottenuto un'importante vittoria fuori casa contro una squadra di esperienza e talento che arrivava gasata da 2 vittorie consecutive. Per noi è emersa la capacità di reagire ai momenti difficili degna di un grande gruppo di uomini prima che di giocatori”. Un gruppo di ragazzi capaci di archiviare le difficoltà della sconfitta e rimettersi subito in piedi: “Fin dalla palla a due abbiamo giocato con la giusta concentrazione in difesa ed attaccando con aggressività il canestro. Ottimo l'aver chiuso il primo tempo a +15. Dopo l'intervallo loro non hanno mai mollato cercando di ricucire lo svantaggio ma siamo sempre stati bravi a non scomporci e rimanere lucidi in entrambe le metà campo. Per la prima volta in stagione siamo stati continui a livello d'intensità scappando fino a +27. È una vittoria che ci dà fiducia sul lavoro che stiamo facendo in settimana: sappiamo che tutto dipende da quello, sta a noi farlo diventare routine". 

CIRIÈ

Chi può festeggiare a pieno diritto è anche il Ciriè che dopo aver dimostrato di essere in netta crescita raggiungendo la seconda vittoria consecutiva, ha finalmente ottenuto anche il primo successo casalingo superando Il Canestro Alessandria. Una grande gioia per i ragazzi e anche per coach Cibrario, visibilmente soddisfatto: “Siamo davvero contenti. Stiamo dimostrando che scendiamo in campo sempre carichi e determinati. Abbiamo un approccio tosto all’inizio delle partite poi, giustamente, subiamo un calo nella seconda parte e dobbiamo lavorare su questo per trovare la giusta continuità per tutta la partita. Normalmente noi subiamo un calo e gli avversari hanno spesso una reazione ma questa volta il +25 ci ha permesso di giocare una seconda parte di match più serenamente”: Un match, quello vinto da Ciriè contro Il Canestro per 63-46, che non ha però risparmiato Cibrario dal dover fare i conti con un piccolo intoppo: “Unico lato negativo della partita è l’infortunio di Fiore che ha subito una distorsione alla caviglia e dovremo capire l’entità del problema e del recupero. In generale, comunque, l’abbiamo giocata bene, con i ritmi che volevamo. Noi dobbiamo continuare così, continuare a mettere fieno in cascina soprattutto in vista dell’anno nuovo dove avremo un periodo di sfide decisamente difficili. Adesso però siamo soddisfatti dei risultati ottenuti, abbiamo potuto festeggiare con il nostro pubblico e vogliamo continuare a farlo per potergli e poterci regalare altre soddisfazioni. La strada è questa, dobbiamo continuare a stare chini sul lavoro e fare sempre più attenzione a non subire ritorni. Ma se saremo bravi a prendere il vantaggio sarà un buon inizio”.

DON BOSCO CROCETTA

Continua ad essere a punteggio pieno e, anche dopo la vittoria contro il Fossano (77-56), a guidare la classifica il Don Bosco Crocetta, formazione che si sta dimostrando solida e determinata confermando le sensazioni della vigilia di inizio campionato. “Fossano, sulla carta, era una squadra da battere soprattutto perché giocavamo in casa e siamo stati bravi” –  conferma coach Antonello Arioli. “Noi eravamo senza Ceccarelli e con il reparto piccoli azzerato però abbiamo dimostrato una buona personalità in attacco e abbiamo portato la partita sui binari che volevamo. Sono soddisfatto anche dei giovani che hanno fatto bene: hanno mantenuto l’intensità alta che è quello che chiedevo. Un ottimo risultato al di là dei punti. Certo, adesso speriamo di recuperare tutti ma sono contento che le opportunità date i giovani siano state sfruttate nel modo giusto. La classifica ci sta premiando ma con questo campionato tutte le squadre punteranno a non lasciare partite per strada. Noi stiamo riuscendo a farlo e di questo devo dare merito ai ragazzi”.

CUS TORINO

Finalmente la sosta. Il Cus Torino di coach Porcella, dopo la sconfitta contro Domodossola per 85-66, può finalmente tirare un sospiro di sollievo e pensare a lavorare serenamente e recuperare gli infortunati con l’obiettivo di tornare in carreggiata per il rientro in campionato contro Fossano. Un periodo difficile, quest’ultimo per i cussini che, tuttavia, non scoraggia il tecnico, comunque soddisfatto del lavoro che i suoi ragazzi stanno facendo: “Siamo partiti con un handicap chiudendo il primo quarto sul 31-12 contro una Domodossola che si è dimostrata molto intensa sia in attacco che in difesa. Noi siamo partiti troppo timidi e contro una squadra ben strutturata come quella abbiamo lasciato lì il primo quarto. Però sono soddisfatto della reazione dei miei ragazzi: se la lasci andare una partita simile la puoi perdere anche di 50, invece noi quando abbiamo preso le  siamo riusciti a giocare alla pari. Abbiamo perso malamente il primo quarto poi nel secondo siamo stati sotto di 4 (18-14) e nella ripresa al terzo parziale eravamo avanti di 8 salvo poi perdere l’ultimo quarto di sole 4 lunghezze riuscendo però a mettere anche un parziale di 15-0 con palla in mano. E loro effettivamente non erano proprio serenissimi.Hanno probabilmente pensato che la partita fosse già finita mentre noi siamo stai bravi a metterli in difficoltà Certo c’è rammarico per il primo quarto: l’ambiente e soprattutto la prestazione di un giocatore come Kuvekalovic ci ha messo molto in difficoltà. Ci ha punito sia da fuori che in avvicinamento a canestro, per noi è stato davvero una spina nel fianco. Però sono contento che siamo rimasti uniti e abbiamo avuto la reazione giusta per un gruppo che non vuole darsi per vinto. Adesso arriva la sosta e potremo finalmente recuperare sia Fantolino, bloccato dalla sinusite, che Riviezzo che qualcosina ha fatto ma è ancora fasciato e dolorante. Cercheremo di farli rientrare già per Fossano: un’altra partita importante. La classifica è cortissima e noi dobbiamo giocarcela con tutti”.

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