Serie A

Torino vs Venezia: le pagelle

21.11.2016 10:07
Partita pazza, quella contro Venezia. Di quelle che solo il basket ti puo regalare. Voti e giudizi quindi da prendere con le molle.  Proviamoci, comunque.
WRIGHT 5,5: Un mastino in difesa quando difende sulla palla. In attacco, come gli capita ogni tanto, tende a volere la palla in mano quando il gioco si fa duro. Il problema è che in quei momenti si fa a volte prendere dalla voglia di essere decisivo e le scelte conseguenti non sono sempre le migliori: il riferimento va alle due penetrazioni mancine nel finale. Rivedibile anche la gestione contro la zona allungata dei veneziani.
WHITE 7,5: Il solito trentello di valutazione dice già tanto. Nel supplementare segna solo lui, in precedenza aveva corso come un ragazzino in contropiede divertendosi e regalando schiacciate.
WASHINGTON 8: Una furia che viaggia a velocità doppia rispetto agli avversari e che salta come un grillo. Lo trovate ovunque,  quasi sempre con profitto. Avesse un minimo di razionalità in piu, non giocherebbe da questa parte dell'oceano.
POETA 6,5: Ha il merito di tenere su la baracca quando i suoi compagni vanno in apnea, prendendosi responsabilità in attacco. Forse, nei due finali, avrebbe però potuto cercare di trovare soluzioni più ad alta percentuale.
WILSON 6: La sua stoppata (irregolare) al termine dei 40 minuti regala alla Fiat una possibilità ulteriore di portare a casa il match. È piu dentro la partita rispetto ai primi impegni stagionali, pur avendo ancora grandi margini di miglioramento.
ALIBEGOVIC 5: Purtroppo non è stata la serata di Mirza, che ha provato ad accendersi piu volte senza riuscirci, sia con una tripla ignorante delle sue qua do la palla scottava che in penetrazione.
HARVEY 6: Discorso complicato,  visi i due falli iniziali che lo limitano e la scelta di coach Vitucci di lasciarlo seduti nei momenti caldi. Gioca comunque un terzo quarto da applausi, con la faccia tosta che lo contraddistingue. Forse sarebbe stato utile nel finale.
MAZZOLA 6,5: Rischia di decidere la partita,  con alcuni minuti da vero protagonista anche in attacco e due rimbalzi offensivi che avrebbero potuto girare il match. Tanta della solidità difensiva di Torino passa dalla sua capacità di tenere il campo.
Domenico Latagliata
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