Serie A

Poeta e Alibegovic, il doppio "sesto uomo" di Torino

15.11.2016 12:46

Non è un caso che nell’Nba esista, tra gli altri, il premio di ' sesto uomo dell’anno’. Perché è indispensabile che dalla panchina arrivino sia qualità che quantità. Un nome su tutti, tra quelli degli ultimi anni e tra i più conosciuti anche dalle nostre parti? Manu Ginobili, certo.

DOPPIO SESTO UOMO

Cosa c’entra con la Fiat? C’entra. Perché in queste prime sette partite di campionato Torino ha dimostrato di avere due ‘sesti uomini’. Ovvero Peppe Poeta e Mirza Alibegovic: certezze e basta, con tanti alti e pochi bassi. Anche a Trento – soprattutto a Trento – sono stati importanti per non dire decisivi. Con punti, faccia tosta, difesa e giocate determinanti. Al punto che, tabellino alla mano, sono rimasti entrambi oltre 20’ sul parquet. E se per il Peppe nazionale era pressoché scontato un contributo di questo livello e con questo minutaggio, lo era un po’ meno per il figlio di papà Teo: alla sua prima esperienza nella massima serie, l’ex bresciano sta invece dimostrando di essere giocatore vero non solo per le triple ma anche per l’atteggiamento difensivo e per il desiderio di rimanere nei binari di squadra, pur senza perdere quel pizzico di sana follia che un attaccante di razza deve sempre avere.

ALIBEGOVIC

Risultato: a Trento, Alibegovic ha giocato più di Harvey (21’ contro 16) e in stagione produce in pratica gli stessi punti (8) dell’americano pur rimanendo in campo circa 5’ minuti in meno. Una staffetta niente male, ecco. Come quella tra Poeta e Wright, che pure si trovano ogni tanto a giocare insieme: mescolare gli ingredienti è importante, insomma. E quando ne arrivano di qualità, dalla panchina, tanto meglio. LEGGI L'ARTICOLO SULLA VITTORIA CON TRENTO   Domenico Latagliata
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