Serie C

C Gold - Primo stop di Crocetta, Arioli: "Sapevamo che potevamo perdere l'imbattibilità"

Le parole dei coach torinesi dopo le sfide della seconda giornata del girone di ritorno

30.01.2018 17:11

(Photo credit: Don Bosco Crocetta)

Nel weekend appena concluso, i risultati della Serie C Gold hanno regalato alla palla a spicchi torinesi conferme e sorprese. Le prime, vedono il Cus aggiudicarsi il derby contro Ciriè mentre la 5 Pari passa sul campo dell’Alessandria confermando le sensazioni di ripresa della scorsa settimana. Vince anche il Collegno sul campo del Fossano ma la vera e propria sorpresa della giornata è il primo stop del Don Bosco Crocetta che perde l’imbattibilità stagionale contro il Bra.

DON BOSCO CROCETTA

Tra i risultati del weekend la sorpresa più grossa è certamente l’esito della sfida tra Bra e il Don Bosco Crocetta con i salesiani che incappano nella prima sconfitta stagionale (77-61). Una sconfitta, come spiega coach Arioli, maturata soprattutto dopo “un inizio gara pessimo dove siamo andati subito sotto. Questo ci ha impedito di utilizzare le solite rotazioni e ci ha costretto ad arrivare alla fine senza l’energia necessaria per riuscire a vincere la partita. Sapevamo che Bra è un’ottima squadra, al nostro livello: sapevamo che sarebbe stato un campo difficile. Noi, dal canto nostro, abbiamo pagato le 25 palle perse, l’inizio pessimo e il fatto che eravamo molto incerottati. Non siamo in condizioni fisiche ottimali ma dobbiamo anche riconoscere che abbiamo trovato davanti a noi una squadra che ha saputo metterci in grande difficoltà. Ovviamente c’è qualche rammarico ma sapevamo che potevano toglierci l’imbattibilità. Ci può stare”.

CIRIÈ

Rammarico e di spiacere sono anche i sentimenti di coach Cibrario. Il suo Ciriè non riesce ad abbandonare definitivamente i problemi che l’hanno afflitto nelle passate settimane e il Cus Torino si aggiudica il derby per 57-63. “Sono dispiaciuto” – conferma il tecnico -  “Abbiamo di nuovo fatto più o meno una delle nostre solite partite. Abbiamo avuto grosse difficoltà nel secondo quarto dove ci è venuta meno la lucidità sia in attacco che in difesa. Siamo stati bravi a recuperare in una situazione non facile dove siamo stati sotto anche di 15 poi, però, siamo di nuovo incappati in momenti nei quali, quando c’era da lottare punto a punto, abbiamo perso la lucidità. Le scelte del Cus, invece, li hanno premiati. Sono stati più cinici, hanno avuto più cura nelle soluzioni offensive mentre noi abbiamo sperperato qualche occasione. La situazione continua ad essere difficile, ma solo noi possiamo riuscire a tirarcene fuori. Dobbiamo puntare sulle prestazioni perchè a tratti abbiamo giocato anche bene. Da adesso saranno tutte finali e ci porteranno a capire quale potrà essere la nostra posizione in classifica. Dovranno essere interpretate tutte come scontri diretti. Sono convinto che riusciremo a sbloccarci: lo diciamo da troppo tempo, adesso dobbiamo riuscire a farlo”.

CUS TORINO

Soddisfatto, al contrario, il tecnico del Cus Torino, Alessandro Porcella che riconosce però la difficoltà della sfida e la validità di un avversario alla caccia di punti importanti: “Giocare sul campo di Ciriè contro una squadra fortemente motivata a prendere i due punti e muovere la classifica, non è stato facile. Come non è stato facile prendere le misure e arginare i loro lunghi a rimbalzo. Siamo però riusciti a mettere insieme una gara di grande solidità mentale soprattutto nel secondo e quarto quarto, perché difensivamente abbiamo chiuso linee di passaggio e retto l'uno contro uno impedendo a Ciriè di penetrare e mettere in ritmo il loro tiratori. Questo atteggiamento ci ha permesso inoltre di correre il campo in contropiede e trovare buone giocate. Nei minuti finali è stato un botta e risposta continua e con lucidità abbiamo gestito gli ultimi possessi trovando quasi sempre l'uomo più smarcato. E' evidente che la soddisfazione per aver strappato questi due punti è tanta, però la strada è ancora molto lunga e sabato ci aspetta una gara complicata, contro Trecate in ottima salute”.

COLLEGNO

Contro il Fossano vincere era la cosa di maggior valore. Al di là di gioco e prestazione, i due punti erano troppo importanti per poterli lasciare per strada e il Collegno non delude, superando il Fossano per 60-45. Ed è proprio quello che conferma coach Ivano Leccia: “Una partita non bellissima dal punto di vista tecnico, ma sabato la cosa che contava di più erano i due punti”. Un successo conquistato anche grazie all’apporto dei tifosi a cui il tecnico non fa mancare il suo ringraziamento: “Al di là della tecnica, la partita è stata resa a dir poco fantastica dall’incredibile quantità di pubblico presente al palazzetto, veramente una sensazione bellissima che forse ha pesato nell'impatto alla gara. Infatti dopo un inizio non esaltante ci c'è voluto qualche minuto per trovare con una certa continuità il canestro; inoltre abbiamo limitato il loro attacco così da chiudere sul + 8 all'intervallo Purtroppo, abbiamo fatto male il rientro nel terzo quarto ma siamo stati bravi a rimanere con la testa sulla gara, riprendere il comando e  un po’ alla volta creare il divario e ampliarlo fino alla fine. Ora testa alla prossima partita.

5 PARI

Vittoria di misura anche per la 5 Pari che supera per 54-56 la corazzata Alessandria. Una soddisfazione per coach Rossin che ritrova i suoi Draghi al meglio: “Abbiamo meritato di vincere rimanendo sempre con la testa in partita, anche quando siamo andati a -9 nel 1º tempo. Dopo l’intervallo abbiamo deciso il ritmo, mettendo i tiri che dovevamo e ci siamo ritrovati con autorità a +10 con 4 minuti da giocare. A quel punto dovevamo chiuderla, invece abbiamo commesso qualche errore in difesa e smesso di attaccare rimettendoli in poche azioni in fiducia. Su questi aspetti sappiamo che dobbiamo ancora lavorare sodo. In ogni caso è stata una grande vittoria perché questo è un campo molto difficile contro una squadra che si è ulteriormente rinforzata e fisicamente è tra le più ostiche da affrontare. Ci stiamo allenando con molta serietà ed attenzione e queste vittorie aiutano. Ora arriva la settimana di pausa che all’andata ci spezzò un po’ il ritmo di un grande avvio di campionato. Deja vu. Siamo consapevoli di questo: vogliamo continuare a migliorare perché in futuro non vorremmo mai ripetere certi errori. Tra due settimane torneremo ad Alessandria, sponda Il Canestro, con la possibilità di prenderci la rivincita dalla sconfitta dell’andata”. E proprio in vista della prossima sfida, dopo la partenza di Murta, un nuovo membro arriva a rinforzare la famiglia dei Draghi. Si tratta, come ci conferma lo stesso coach Rossin, di “Joshua Olowu, proveniente dalla U20 di Alba e in doppio tesseramento. Giocherà con noi la Serie C e continuerà l’U20 con Alba”.

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