Serie A

La Fiat Torino si presenta e accende il PalaRuffini

24.09.2016 22:04

L’attesa era tanta, dopo l’annuncio del nuovo sponsor che porta la casa automobilistica cittadina a tornare su un parquet dopo due decenni e questa volta nel maschile, dopo aver sostenuto giocatrici come Sandra Palombarini. Fumi, luci e suoni d’ordinanza come si conviene in queste occasioni.

La risposta è stata conseguente: tanta elettricità nel palazzetto con la frenesia dei preparativi dell’ufficio stampa e dei tifosi a pochi metri di distanza gli uni dagli altri. Chi lavorava per far andare lo spettacolo nel migliore dei modi e chi si ritrovava dopo mesi a srotolare uno striscione o a montare un tamburo. Solo poche centinaia di seggiolini sono rimasti vuoti e i 3345 paganti (tutto raccolto in favore dei terremotati del Lazio e delle Marche) per veder accendere il motore di questa nuova “Fiat Torino”. C’è anche da ammirare il tabellone nuovo di zecca che rimanderà le immagini della partita e dà ulteriore suggestione al buio in sala. Solo un inciampo nell’organizzazione: quando un pizzico di maggior coordinamento tra campo e spogliatoi non avrebbe certo guastato. Lo speaker parte snocciolando i nomi (e i numeri) dei giocatori, ma qualcuno sta finendo di sistemarsi la canotta o di legarsi le scarpe e anziché venire presentati uno per uno, l’Auxilium esce alla spicciolata e un po' trafelata dal tunnel del Ruffini. Incidenti che possono capitare quando in buona fede si vuole rispettare la scaletta prevista ma si finisce per dare troppe cose per scontate, lasciando un po' disorientato il pubblico che fatica a trovare il bandolo della matassa. Una piccola disattenzione in un prepartita costruito nei minimi dettagli. Poi è spazio per i fotografi, le dichiarazioni di rito dei presidenti e delle autorità e l’amichevole con Sassari, senza dimenticare gli striscioni srotolati dalla curva torinese che solidarizza con le popolazioni colpite, chiedendo maggiore attenzione alla prevenzione.

Alessandro Gibellino
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