Serie C

Serie C Gold, soddisfatti Arioli e Rossin, qualche rammarico per Cibrario

I commenti dei coach alla 5ª giornata: gara complicata per Porcella, nessun rimpianto per Leccia

07.11.2017 10:49

Archiviata anche la 5ª giornata del campionato di Serie C Gold piemontese. Grandi soddisfazioni per il Don Bosco Crocetta, vittorioso contro la diretta rivale Domodossola nella partita di rientro dalla sosta, per la 5 Pari che si aggiudica il derby contro Collegno. Si deve ferma invece il Cus Torino, superato in trasferta dal College Borgomanero mentre il Ciriè disputa una prova di grande carattere sfiorando l’impresa contro la Fortitudo Alessandria vittoriosa soltanto dopo un overtime. Ecco le reazioni dei coach dopo le sfide del 5° turno di campionato

DON BOSCO CROCETTA

È un Arioli soddisfatto quello che commenta la vittoria del suo Don Bosco Crocetta contro la diretta concorrente per il primo posto Domodossola per 69-61. Una sfida nella quale i Salesiani hanno saputo sfatare il tabù della gara post turno di riposo: “È un dato confortante. Va dato merito alla squadra perché è stata in grado di mantenere un ottimo livello di concentrazione in queste due settimane”. Concentrazione massima che ha permesso anche di trovare il giusto equilibrio nonostante l’assenza di Giusto: “Abbiamo fatto ovviamente un po’ di fatica perché non abbiamo rotazioni infinite. Abbiamo avuto quintetti sempre diversi con qualche di difficoltà soprattutto nella seconda parte. Abbiamo fatto bene ma c’è un po’ di rammarico perché avremmo voluto mettere qualche punto in più tra noi e Domodossola”. Un Domodossola che non ha però ancora affrontato la sosta del campionato: “Bisogna sempre considerare contro chi si gioca ma Domodossola, anche nella sconfitta, ha dimostrato di essere una squadra costruita per arrivare fino in fondo. Hanno pochi punti deboli e sono attrezzati per fare il salto di qualità. Noi dovremo essere bravi a complicargli questo percorso. Tornando alla partita, abbiamo fatto due primi quarti molto buoni, sia dal punto di vista offensivo che difensivo dove ci eravamo posti l’obiettivo di mettere Domodossola in crisi, di non farli prendere il ritmo. Un atteggiamento che abbiamo poi mantenuto anche nella seconda parte. Sono soddisfatto perché abbiamo confermato che possiamo svolgere un ruolo importante nella stagione e confermarsi non è mai facile”.

CUS TORINO

Non è stata una domenica semplice, invece, per il Cus Torino che si è dovuto arrendere in trasferta per 69-63 al College Borgomanero. “Quella a Borgomanero è stata una gara molto complicata” – spiega il coach dei cussini Alessandro Porcella che deve fare i conti, ancora una volta, con il problema infortuni e un’infermeria che non sembra volersi svuotare definitivamente. “Alle non perfette condizioni di alcuni effettivi, abbiamo perso fin dalle prime battute di gara anche Stola, colpito duro al volto con conseguente importante ferita sulla fronte che lo ha costretto al viaggio in ospedale. Questo ci ha costretto anche ad una rotazione in meno tra gli esterni che con ogni probabilità avrà ripercussione anche sulla prossima gara di campionato. Offensivamente abbiamo prodotto molto ma purtroppo le percentuali basse non ci hanno fatto raccogliere quanto avremmo potuto. Borgomanero ha avuto il grande merito di ribattere colpo su colpo i nostri tentativi di sorpasso. Nonostante tutto ciò stavano riuscendo a fare nostra la gara. Ora ci attende sabato il difficile derby con la capolista Crocetta ancora imbattuta”.

CIRIÈ

Grosso rammarico, invece, per Ciriè che dopo la prima vittoria in campionato, non riesce a bissare il risultato davanti al proprio pubblico. Un rammarico che arriva da una partita giocata ad altissima intensità contro una Fortitudo Alessandria che si è più volte dimostrata avversario ostico da affrontare in questo inizio di stagione. Un rammarico evidenziato anche da coach Cibrario: “Fino a metà gara siamo sempre stati in controllo e abbiamo fatto molto bene. Poi, purtroppo, l’abbiamo ancora una volta gestita male nel finale. Abbiamo patito la supremazia fisica di Sanogo e l’abilità di Lemmi e in alcune di queste occasioni siamo stati un po’ disattenti. Poi ci siamo abbassati un po’ in difesa e abbiamo subito le incursioni soprattutto di Cercolani. Nei momenti topici abbiamo perso qualche palla, soprattutto per inesperienza di quanti non sono abituati a gestire questo tipo di partite punto a punto. Alessandria ha fatto una buona partita, dimostrando anche di essere costruita per qualcosa in più ma se noi fossimo riusciti a vincere di sicuro non avremmo rubato nulla, sarebbe stato meritato. Stiamo facendo bene ma non basta, dobbiamo migliorare ancora: se a fine anno ci diranno solo che abbiamo fatto bene probabilmente vorrà dire che saremo in una posizione difficile di classifica”.

5 PARI

Soddisfatto e ambizioso il coach della 5 Pari che festeggia la vittoria dei Draghi contro Collegno. Un successo che cancella la delusione e l’amarezza della sfida della scorsa settimana: “È stata una vittoria importante su un campo difficilissimo. Siamo riusciti in parte a rimediare alla figuraccia fatta una settimana fa contro Alessandria”, spiega infatti Rossin. “L'atteggiamento in campo è stato sempre quello giusto anche se abbiamo patito a dismisura la fisicità di Collegno, pur priva di Trovato e Giustetto, che ci ha sovrastati a rimbalzo. Noi siamo stati bravi a mantenere i nervi saldi ed a rimanere sempre in controllo della partita giocando insieme e aumentando l'intensità in difesa nel 2º tempo. Piangersi addosso per le assenze non è nel mio stile, chi c'è deve farsi trovare pronto e tutti i miei giocatori sanno che dovranno fare un extra sforzo perché è nel reagire alle difficoltà che maturiamo come squadra. Stasera siamo riusciti a farlo bene dimostrando le nostre ambizioni”.

COLLEGNO

E se la 5 Pari può festeggiare la vittoria nel derby, il Collegno deve ripartire da una sconfitta che non oscura, però, le ottime prestazioni ottenute fin qui. E anche la sfida contro i Draghi, nonostante il risultato finale, non fa eccezione, come spiega lo stesso coach Ivano Leccia: “Perdere una partita non fa mai piacere, figuriamoci se stiamo parlando di un derby. Ma bisogna rimanere lucidi e contestualizzare le gare. Giocare senza 4 giocatori (Calzavara Trovato Miglini Giustetto) non è facile ma noi non ci siam tirati indietro, siamo rimasti aggrappati alla partita fin quando il fisico e la testa ce l’hanno concesso, abbiamo fatto esordire due 2000 a cui abbiamo concesso tanti minuti e siamo usciti a testa alta tra gli applausi del solito numeroso pubblico di casa. Siamo partiti col piede giusto, l'approccio convincente è stato fondamentale per rimanere il più a lungo possibile in partita. Loro hanno tirato con percentuali altissime dalla lunga distanza nei primi due quarti e non hanno smesso di farlo per tutta la partita. Noi siamo stati bravi a rimanere sempre aggrappati al punteggio senza mai sprofondare ma nei momenti caldi ci è mancato l'episodio per svoltare, non siamo stati abbastanza cinici quando serviva. Sicuramente ci sono ancora tante cose da migliorare e molti errori da evitare ma è una sconfitta che comunque deve trasmetterci fiducia come squadra visto le premesse. Come ogni partita, vittoria o sconfitta che sia, torneremo in palestra con la solita voglia di far bene e tanto entusiasmo”.

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