Serie A

Torino-Pesaro, Wright contro il suo passato

07.10.2016 14:28

La ‘vita’ italiana di Chris Wright è cominciata a Pesaro, a metà della stagione 2015/15. Pesaro, ovvero la squadra che la Fiat Torino ospiterà domenica (ore 18,15, al Ruffini) nell’esordio casalingo stagionale. Bella coincidenza, quasi a tracciare un ponte tra ciò che è stato quel che sarà. Arrivò in punta di piedi, Wright: ma si comportò subito da capo, quello che sente di essere. E che poi dimostra sul campo. Uno che non molla e che non si tira indietro. Mai. Prima i tifosi marchigiani e poi gli appassionati italiani impararono in fretta la sua storia, la lotta contro la sclerosi multipla e la sua capacità di affrontarla a viso aperto. Senza reticenze, senza vergogna né tanto meno paura. Fece quel che doveva, l’attuale playmaker della Fiat: 15 partite giocate, 16’1 punti in 32,2 minuti di media, 5,5 falli subiti, il 42& da due punti, quasi quattro rimbalzi e 3,4 assist. Arrivò la salvezza, anche. Splendida ciliegina su una torta già buona di suo. Poi, le parti non trovarono un accordo per proseguire insieme l’avventura e si salutarono un po’ inaspettatamente, a dire il vero. L’Italia gli era però rimasta dentro e Varese, per le ultime 11 partite della scorsa stagione, lo richiamò: missione compiuta anche allora, of course.

Adesso, sotto con Torino: un campionato intero da vivere da protagonista. “Meglio così, non è mai facile arrivare a stagione in corso e capire subito tutto. Per questo ringrazio l’Auxilium Cus”. Avanti, allora. Al Ruffini. Seguendo l’esempio di Wright: dentro e fuori dal campo.

'));