Serie A

La Fiat stritola Reggio Emilia: Coppa Italia, si può fare!

19.12.2016 23:32

Splendida prova di carattere per la Fiat Torino, che regala ai 3800 del PalaRuffini un Natale sereno e uno “scalpo” prestigioso come quello della Grissin Bon Reggio Emilia da mettere sotto l’albero. Una lunga progressione, una morsa che ha prima immobilizzato, quindi alla lunga stritolato i reggiani dal primo minuto, permettendo a Torino di tenere il controllo del match non mollando più la presa fino alla fine.

PROFUMO DI COPPA ITALIA

La Final Eight di Coppa Italia non è più un sogno ma un’opportunità a portata di mano: con la vittoria convincente ottenuta questa sera la Fiat ha agganciato il settimo posto in classifica occupato dall’Enel Brindisi con 6 vittorie e 6 sconfitte, mettendo per la prima volta il naso davanti a Sassari, Pistoia e Brescia che inseguono a una vittoria di distanza. La strada è ancora lunga e il calendario certamente non semplice, ma la Fiat vista stasera è adatta a tutte le situazioni: servirà una doppia vittoria con Brescia e Sassari per non avere patemi e prenotare l'hotel a Rimini

LA CHIAVE DEL MATCH

Sarebbe facile individuare in Dj White l’uomo della partita, ma sarebbe riduttivo nei confronti della prestazione corale sfoderata dalla squadra di Vitucci: quando si ragiona da squadra e si vive il campo come un’unica entità, i difetti dei singoli vengono coperti dal “mutuo soccorso”. Ecco perchè i 24 punti con 10 rimbalzi di White hanno un peso maggiore se si prende in considerazione l’ottima prova difensiva di Washington e Mazzola, che in un paio di situazioni hanno letteralmente tolto le castagne dal fuoco alla difesa gialloblu. O la creatività di Chris Wright, che ha tenuto il campo per 32’ a causa dell’assenza di Poeta, distribuendo 7 assist e armando la mano dei suoi compagni.

TIRO DA 3

La precisione dall’arco ha fatto la differenza nella prima parte del match, con i tiratori torinesi in grande evidenza (7/14 per la Fiat a metà gara contro il 2/11 dei reggiani) e gli uomini di Menetti a litigare con il canestro: con il passare dei minuti le vertiginose percentuali di Harvey (4/7) e compagni si sono “diluite” ma Reggio non ne ha approfittato, chiudendo con un deficitario 4/20 che ha inciso sul risultato finale.

WASHINGTON

Sul Devoto Oli, alla voce “giocatore completo”, da quest’anno potreste trovare la foto del nostro Deron. Semplicemente ovunque: in attacco, dove le sue correzioni a canestro sono adrenalina pura e la sua intelligenza cestistica è a disposizione del “pueblo”gialloblu, in difesa, dove copre buchi, aiuta, stoppa, scivola, lotta e cattura rimbalzi. I numeri, che nella pallacanestro non sono tutto ma aiutano a capire, raccontano di 13 punti, 8 rimbalzi, 7 falli subiti di cui due in difesa, 5/7 da 2 e 23 di valutazione. La sua schiacciata sotto la “Curva Washington” fa esaltare anche lo speaker Marco Galli: quando c’è da picchiare non si tira indietro, come nel caso del doppio fallo fischiato a lui e ad Aradori. Dopo la curva, aspettiamo che gli dedichino anche un rettilineo.

ALIBEGOVIC E WILSON

Il primo ci ha abituato a partite con picchi elevatissimi, il secondo ad alti e bassi. Stasera hanno regalato una dimensione nuova alle loro prestazioni: Mirza ha giocato con consapevolezza nei propri mezzi, senza forzare, segnando canestri importanti e chiudendo in doppia cifra, 10 punti, con alcune difese degne di nota. Jamil Wilson ha segnato punti nei momenti decisivi, iniziando il terzo periodo con la tripla del 52-39 che ha dato il via alla fuga definitiva di Torino. Preziosi, utili, vivaci: l’arma in più della Fiat.

MAZZOLA

Con White in campo, Washington e Mazzola sono stati il “corpo speciale in difesa dell’area”: aiuti, scivolamenti, botte (tante) prese e date, punti in attacco. Sono lontane quelle prestazioni incolore in cui qualche rimbalzo in più aiutava a rendere più dolce la sua prova: Valerio è un fattore e Torino ne ha dannatamente bisogno.

IN CONCLUSIONE

Coach Vitucci merita un applauso grandissimo: in meno di un girone ha trasformato una squadra piena di alti e bassi in un solido gruppo tecnico e umano. Conduzione perfetta della partita, anche senza Poeta e con Wright non ancora al meglio: un regalo migliore, siamo certi, non poteva trovarlo sotto l’albero. Lui e i tifosi torinesi. LE PAROLE DI VITUCCI   FIAT TORINO-GRISSIN BON REGGIO EMILIA 85-73 (24-18, 49-37, 68-56) TORINO: Wilson 7, Harvey 17, Wright 4, White 24, Parente, Alibegovic 10, Washington 13, Okeke ne, Fall, Mazzola 10, Vitale ne, Crespi ne. All. Vitucci. Ass. Comazzi, Siragusa. Prep. Talamanca. REGGIO EMILIA: Aradori 13, Needham 11, Polonara 2, James 9, Della Valle 12, De Nicolao 5, Bonacini, Cervi 15, Lesic 6, Mammi ne. All. Menetti. ARBITRI: Enrico Sabetta, Gianluca Calbucci, Matteo Boninsegna NOTE: Torino (3pt: 8/20 40% - 2pt: 25/45 56% - tl: 11/14 79% - ass: 21 rimb: 38 off: 9 perse: 15 rec: 4 val: 95) Reggio Emilia (3pt: 4/20 20% - 2pt: 23/46 50% - tl: 15/18 83% - ass: 13 rimb: 28 off: 8 perse: 15 rec: 9 val: 69) I MIGLIORI: Punti (White 24, Cervi 15) Rimbalzi (White 10, James, Aradori 5) Assist (Harvey 7, Needham, Polonara 4), Valutazione (White 29, Cervi 16).
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