Serie A

La vendetta di Vitucci, miracolo Brindisi al PalaRuffini

I salentini, giunti al PalaRuffini da ultimi in classifica, vincono sul parquet di Torino grazie ad un grande Moore che regala all'ex Vitucci la vittoria.

21.01.2018 20:31


La vendetta di Frank Vitucci gela il PalaRuffini di Torino e impone alla Fiat la seconda sconfitta casalinga dell'anno dopo quella con Cantù. Un ko pesante, che testimonia il passo del gambero della squadra, tornata indietro di qualche mese quando le partite erano caratterizzate da continui break e controbreak. La differenza rispetto al passato è che le certezze di Torino sono diventate più fragili, crepatesi dopo una settimana ricca di colpi di scena e di prese di posizione, passate per la vittoria con Vilnius e conclusesi con il ko 68-82 contro il fanalino di coda Brindisi. Una squadra completamente diversa da quella affrontata all'andata, impreziosita dall'arrivo del miglior giocatore del match, il veloce e imprendibile Moore, autore di 26 punti e della regià nel break decisivo di 19-0 che ha rappresentato la svolta del match. Nel terzo periodo, iniziato con la Fiat in vantaggio di 7 punti, Brindisi ha saputo rispondere alla zona schierata da Recalcati chiudendo di contro la via del canestro ai gialloblù: non è un caso che Iannuzzi, autore di un'ottima partita, sia stato il miglior marcatore torinese, seguito da Garrett con 12 punti ma al termine di una prova non convincente, e da Washington con 10 punti. Pessima la percentuale dall'arco della Fiat Torino specialmente al cospetto di quella brindisina: un 23% contro un 50% che spiega in gran parte la differenza tra le due squadre in campo, se non altro nella metà campo offensiva. In questo ha pesato l'1/7 di Vujacic, autore di una prova incolore, con diversi tiri sbagliati e un antisportivo nel momento chiave della partita: scelte che, con il fallo tecnico fischiato a Patterson, il quinto dello statunitense nella partita con ancora 6' da giocare, ha limitato il potenziale gialloblù, gettando le basi per la vittoria brindisina. 
"Male l'atteggiamento con cui siamo entrati in campo" ha spiegato a fine partita Recalcati, deluso dall'atteggiamento dei suoi ragazzi ma consapevole che problematiche del genere, quando si arriva da periodi tormentati come quello vissuto da Torino, sono un problema che si ripresenterà: "Abbiamo avuto un momento di difficoltà, abbiamo dimostrato di essere capaci di reagire facendo buone cose e nel secondo quarto abbiamo concesso pochissimo. Ma quella che deve essere una costante, dobbiamo usarla in continuità e in quantità, altrimenti si paga. Iannuzzi è stato molto positivo, quando si esprime bene con tanti minuti a disposizione è quasi una certezza. In alcuni momenti abbiamo sofferto e ci è mancato il tiro: la percentuale del tiro da tre ha contribuito, pur non essendo l'unica cosa che ha deciso il risultato finale". Non ha preso parte al match Trevor Mbakwe, tornato in borghese dopo lo scampolo di partita giocato contro Vilnius: "Il suo problema lo dovrebbe aver risolto, anche se quello non si risolve mai definitivamente, dovrà conviverci ed essere attento. Ma è un giocatore che è stato fermo, non si è allenato e quindi è da recuperare dal punto di vista della condizione. La scelta è stata non sottoporlo a situazioni come l'Eurocup visto che non è pronto. Rinunciamo a qualcosa oggi per poterlo avere speriamo per la trasferta di Sassari o per Monaco. Questi saranno i tempi. Rimarrà qua, lavorerà con fisio e preparatore, speriamo che questo tipo di lavoro possa dargli beneficio". 
Diverso, ed era prevedibile, il punto di vista di coach Vitucci, tornato da ex e snobbato clamorosamente alla presentazione delle due squadre, scelta di scarso stile che lo stesso allenatore ha evidenziato, seppur con il sorriso di chi ha vinto la partita giusta: "Quando si passa un anno e mezzo in un posto, bene per tanti saspetti, tornare ha un sapore particolare. Non sono venuto qua per cercare di vincere per questo, ma due punti in classifica sono obiettivo unico, specialmente quando una squadra deve salvarsi. Ognuno ha il suo percorso, ho sbagliato anche io delle cose, ma per me era troppo importante, venivamo da una sconfitta pesante". Le sue parole di suppoprto a coach Banchi durante la settimana avranno inciso, ma il tecnico le ripete senza timore, forte della solidarietà di categoria accentuata dalle esperienze comuni: "Posso capirlo essendo stato qui per un anno e mezzo, alcune dinamiche le conosco, come allenatore sono soliddale con un collega che nonostante i risultati eccellenti si è dimesso. A lui va tutta la mia solidarietà". E a Brindisi i due punti.

FIAT TORINO-HAPPY CASA BRINDISI 68-82
(13-21, 40-33, 53-63)
TORINO: Vujacic 4, Washington 10, Garrett 12,  Jones 6, Okeke 7, Poeta 6, Iannuzzi 15, Stephens ne, Parente, Mazzola 2, Patterson 6. All: Recalcati. Ass: Comazzi, Galbiati, Siragusa.
BRINDISI: Mesicek 18, Giuri, Suggs 11, Smith 10, Lalanne 15, Canavesi ne, Cardillo, Sirakov ne, Tepic 2, Oleka ne, Moore 26, Donzelli. All: Vitucci. 
 

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