Serie A

La Fiat finisce al tappeto contro il gigante Darussafaka

I turchi dominano la quarta sfida di EuroCup mantenendo l'imbattibilità. Prima sconfitta per Torino, ko 60-89

01.11.2017 22:48

Primo, terzo, al tappeto. Bastano due quarti al Daroussafaka Istanbul per stendere la Fiat Torino e rimanere l’unica formazione imbattuta nel girone A di EuroCup. La metafora è certamente forte quanto veritiera: i turchi si sono dimostrati quel peso massimo preannunciato alla vigilia facendo un sol boccone dei malcapitati gialloblù. Un primo e terzo quarto perfetti non sono bastati ad ammutolire il PalaRuffini, gremito e caldo come sempre anche la sera del 1 novembre, ma sono stati più che sufficienti a far capire a Torino che la strada che porta ai vertici europei è ancora lunga e tortuosa oltre che dura. Perchè la fisicità degli avversari, quando si raggiungono certi livelli, è tanta, la tecnica straripante, la preparazione tattica sopraffina. Non che Torino non abbia le possibilità per tenere botta, ma in queste partite è necessario e consigliato scendere in campo con un atteggiamento diverso. Specialmente se inizi la partita sbagliando tutto il possibile e l’impossibile, da 3 e dalla lunetta, permettendo ai turchi di chiudere con un eloquente 37-4 di valutazione complessiva. I numeri parlano da soli e sono impietosi: 0/4 da 3 per Torino, 5-0 gli assist per il Daroussafaka, 6 palle perse gialloblù, 1/5 ai tiri liberi. Cifre che hanno rappresentato, insieme al 15-31 di fine primo quarto, un fardello troppo pesante da gestire per le gambe torinesi, rese più incerte da un inizio di stagione in cui il doppio impegno tra campionato ed EuroCup è stato la consuetudine. 
La squadra di David Blatt ha vinto in ogni zona del campo: nel primo quarto la grandinata di triple (6/9) dei turchi ha tagliato le gambe ai torinesi, ripresisi in parte nel secondo grazie alle iniziative di Poeta e Iannuzzi e al parziale e momentaneo risveglio di Vujacic e Garrett. Il 42-48 di fine secondo quarto ha in parte illuso i torinesi, tornati immediatamente alla realtà nella terza frazione: i litigi con il canestro della Fiat hanno prodotto 4, miseri punti contro i 15 della squadra di David Blatt, tornata in campo dopo l’intervallo con la missione di chiudere la partita. Missione riuscita, partita conclusa, vetta mantenuta.
Poetica la prova di Wilbekin, che racchiude nel nome il suo destino da “re”, mentre Cummings e JaJuan Johnson hanno fatto impazzire gli esterni il primo e i lunghi il secondo. Prima sconfitta in EuroCup che non deve e non può intaccare lo splendido inizio di stagione della Fiat, ma che riporta sulla terra una squadra stanca ma non per questo da rivalutare. 


LA CRONACA - Il primo quarto è un destro al volto che intontisce la Fiat: per contenere Michael e Johnson l’Auxilium è costretta a lasciare spazio sul perimetro, scelta immediatamente punita dalle percentuali dall’arco dei turchi. Wilbekin, Cummings e Bell esultano ogni volta che alzano la mano da dietro l’arco e in un attimo il Darussafaka si porta in vantaggio 9-21 al 6’ (5/6 da 3). Ogni tiro di Torino è una scommessa, da tre o in lunetta, mentre il velluto accompagna ogni conclusione degli uomini di Blatt. In un attimo  il punteggio vola sul 9-26 e per la Fiat inizia l’inverno: le iniziative di Patterson e Iannuzzi permettono comunque a Torino di chiudere sul 15-31 al 10’, gettando le basi per il secondo     quarto. 
Passo dopo passo la squadra di coach Banchi ricuce in parte lo strappo, Jones e Garrett colpiscono dalla media e in penetrazione mentre Iannuzzi trova la sua dimensione nei pressi dell’area, portando il punteggio sul 27-40. Dalla panchina entra Poeta e la partita cambia volto: tra palle rubate d’astuzia e falli subiti in difesa, “Peppe” prende per mano i compagni, coadiuvato da Vujacic e Washington, propiziando un parziale di 12-4 che riporta a -5 la Fiat sul 39-44. L’ultimo scatto del secondo quarto porta le due squadre sul 42-48 grazie alla tripla finale di Garrett.
Nel secondo tempo arriva al volto della Fiat il secondo diretto: Istanbul chiude la porta in difesa e in attacco non lascia scampo a Torino, piazzando un parziale di 0-10 che tramortisce i gialloblù. Cummings fa impazzire la difesa torinese, il canestro sembra stregato per l’Auxilium che patisce la fisicità sotto canestro dei turchi: con 2’58” da giocare Iannuzzi sbaglia entrambi i tiri liberi, lasciando il punteggio di Torino nel quarto ad un desolante “zero”. Non si muove l’attacco torinese ma quello neroverde non accenna a rallentare: sul 42-59 arriva il primo canestro del quarto, firmato Mbakwe, che rompe un’astinenza di 8’10”. Troppo per pensare di non pagare dazio contro una corazzata come quella turca. Lo 0/14 dal campo, interrotto dal precedente canestro di Mbakwe, non lascia scampo ai gialloblù, che chiudono 46-63 alla fine del terzo: parziale di 15-4 che chiude definitivamente la partita. 
L’ultimo quarto è pura accademia: senza l’incertezza del risultato la pallacanestro viene derubricata a fine esercizio puramente estetico. Godibile, sia chiaro, ma non emozionante quanto una sfida combattuta, fatta di colpi e difese, canestri e rimbalzi contestati. Torino galleggia nel limbo di una partita anestetizzata dalla superiorità avversaria e dalla pessima prestazione collettiva, chiudendo 60-89 e leccandosi le ferite in vista dell’imminente sfida in programma domenica a Venezia. 

FIAT TORINO-DARUSSAFAKA ISTANBUL 60-89
(15-31, 42-48, 46-63)
TORINO: Garrett 14, Parente, Vujacic 11 (1/7 da 3), Poeta 4, Stephens, Patterson 2 (-7 val), Washington 7, Okeke 2, Jones 4, Mazzola 2, Mbakwe 4, Iannuzzi 10. All. Banchi. Ass. Comazzi, Galbiati. 
ISTANBUL: Kidd 4, Wilbekin 14 (6 ass), Ozmizrak, Baygul, Kosut, Cummings 21, Ulubay ne, Ozdemiroglu, Sant-Roos 9, Johnson 23, Bell 6, Eric 12. All. Blatt. 
ARBITRI: Latisevs, Petek, Radojkovic. 
 

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