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Caserta vs Torino: Le chiavi di Arioli

Il tecnico torinese analizza la sconfitta dell'Auxilium Torino sul campo della Pasta Reggia Caserta

11.04.2017 11:41

Le chiavi della sfida tra Auxilium Torino e JuveCaserta secondo Antonello Arioli, allenatore e prestigiosa firma del Basket su Torino.

2 SU 4 : Sono i quarti che TORINO gioca nel modo giusto e che lasciano i maggiori rimpianti per la sconfitta di CASERTA. Nel secondo e nel terzo quarto la FIAT mostra una superiorità schiacciante che va oltre il + 19 del punteggio (49-30). Purtroppo le partite durano 40 minuti, e mentre è spiegabile un ultimo quarto in apnea fisica per i noti problemi nelle rotazioni dei “piccoli” (anche se questa volta PARENTE riesce a dare 9 minuti di qualità) qualche colpa su un primo quarto sottotono i gialloblu ce l’hanno sicuramente. A dire il vero, come già a CREMONA, i padroni di casa (noti per percentuali non eclatanti dal perimetro) trovano un inizio dove tutto riesce alla perfezione e anche i tiri più “ignoranti” finiscono dentro. A differenza di CREMONA la FIAT rientra nella partita e riesce a girare l’inerzia del match, ma questo non basterà. Un vero peccato!

 

HARVEY : I migliori momenti di TORINO coincidono con gli sprazzi positivi di TYLER, giocatore istintivo e poco programmabile tatticamente che manda in tilt CASERTA crivellandone il canestro e poi la resuscita con alcune forzature un po' gratuite. Sulle molte responsabilità  che gli vengono attribuite sulla vulnerabilità difensiva della FIAT non siamo molto d’accordo: TORINO ha avuto per larghi tratti una netta superiorità fisica e tecnica sotto canestro e avrebbe dovuto proteggere maggiormente il ferro con i suoi lunghi. Purtroppo questa volta HOLLINS non è riuscito  a entrare nella partita e WHITE è apparso un po' in affanno atleticamente (e non potrebbe essere altrimenti). La verità è che TORINO rimpiange molto l’assenza di DERON WASHINGTON,  suo migliore difensore, che oltre a una caterva di rimbalzi le consentiva accoppiamenti difensivi più vantaggiosi.

 

RIMANERE SUL PEZZO: In un campionato dove si registra ogni genere di risultato TORINO può e deve continuare a sperare: certamente le possibilità di centrare i playoff sono ridotte, ma la classifica rimane cortissima e alcune squadre sembrano proprio in “down” (CAPO D’ORLANDO, per esempio). Una partita per volta, a cominciare da REGGIO EMILIA, per provare a salire sul vagone giusto!

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