
I lupi d’Irpinia stendono Torino: al pala Del Mauro finisce 83-54 per Avellino.
Torino cade malamente ad Avellino (83-54 il finale) al termine di un match senza storia e mai in discussione, con i padroni di casa sempre avanti nel punteggio ed in pieno controllo fin dalle prime battute. Il primo tempo é un incubo per i colori gialloblù, mentre gli irpini trovano la retina con disarmante continuità, raggiungendo anche il +27 (47-20) in chiusura di secondo quarto. Ai gialloblù in attacco riesce poco, in difesa quasi nulla: e così, il 47-22 con cui i ragazzi di Buscaglia vanno a riposo è la logica conseguenza del primo tempo della Reale. Ad inizio ripresa, Torino entra in campo con una faccia diversa ma la reazione dura qualche minuto, poi gli ospiti vengono ricacciati indietro nel punteggio da Lewis e Chandler. Teague e Allen (12 punti ciascuno per loro), sottotono per la prima volta in stagione, provano a tenere su una squadra alla quale stasera è mancato quasi tutto, con percentuali largamente deficitarie al tiro. La terza frazione consolida il vantaggio biancoverde (62-39 al 30’) mentre l’ultima frazione è accademia per i padroni di casa, che toccano il +33 (74-41 al 36’) e mettono così in tasca due punti di capitale importanza dopo la sconfitta di domenica scorsa, patita conto Brindisi. Nella Reale stasera si salvano davvero in pochi, al netto di una serata “no” che ha coinvolto più o meno tutti. Ma non c’è tempo per piangersi addosso, nonostante l’entità del passivo: per Torino, dietro l’angolo c’è la sfida contro l’Urania dell’ex Taylor, che farà visita venerdì sera ad una Reale che deve riprendere la propria marcia in campionato, a partire da un atteggiamento totalmente diverso da quello mostrato stasera in Irpinia.
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